Milano, dagli scavi della metro M4 emergono mura medievali: trasferite all’Anfiteatro romano
Una fortificazione medievale imponente risalente alla fine del XII secolo realizzata da materiali di recupero proveniente da monumenti di epoca romana, molto probabilmente dal teatro o dall'anfiteatro. Ora, secoli dopo, i resti di questo palazzo medievale sono stati scoperti dagli operai impegnati nella costruzione della linea 4 della metropolitana, in corrispondenza della stazione De Amicis. Gli esperti di archeologia sono intervenuti per fare tutti gli accertamenti del caso e scoprire qualcosa in più sulla struttura: "Alla fine del XII secolo, si alzava come una torre sulla sponda della fossa che scorreva attorno alle mura", come racconta la soprintendente Antonella Ranaldi.
Si cerca di risalire alle antiche mura della città
Oggi giovedì 4 febbraio sono iniziati i lavori per spostare i resti destinati all'Anfiteatro. Questi blocchi di pietra – alti 2,5 metri, larghi 10 e spessi più di 2 – sono giudicati dalla soprintendenza importantissimi perché "ci diranno molto anche sull'idrografia antica e medievale di Milano", spiega Ranaldi. Bisogna risalire indietro nel tempo per immaginarsi in questa zona, al posto del cantiere della metropolitana, l'ingresso del fiume Olona che entrava in città e confluiva nella Vetra che circonda a Nord e a Est San Lorenzo. Ora gli esperti stanno cercando di capire che funzione avessero i due blocchi di pietra: stando alle primissime ipotesi quella che facessero parte del sistema di fortificazione della città insieme al canale realizzato dopo le mura per garantire maggiore sicurezza. Intanto la ricerca non è che all'inizio: M4, su richiesta della soprintendenza, sta realizzando un documento che racconterà le varie fasi di lavoro in cantiere per lo smontaggio e la ricollocazione del muro.