Milano, confermato l’ordine per i nuovi tram bidirezionali: “Servono alla nuova tranvia per le Olimpiadi”
E entro sei anni Milano avrà 80 nuovi tram bidirezionali, mezzi futuristici che saranno in servizio entro le Olimpiadi 2026. È stata confermata l'aggiudicazione a Stadler della commessa per nuovi tram, avvenuta nell'estate del 2019. a multinazionale svizzera e Atm hanno sottoscritto l'accordo quadro di sei anni per la produzione e consegna dei mezzi per un importo complessivo di 172,6 milioni di euro.
Il rinnovo della flotta di mezzi di superficie di Atm guarda inevitabilmente anche ai Giochi invernali 2026. "Da qui alle Olimpiadi Milano avrà una nuova tranvia che parte da Rogoredo M3, raggiunge il Palazzetto dello Sport che si realizzerà a Santa Giulia e farà capolinea a Forlanini M4″, ha ricordato l'assessore all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran. "Come sapete, solitamente i capolinea sono dei grandi "consumasuolo" perché devono consentire al mezzo di girarsi e nei fatti occupano lo spazio di una piazza. La scelta del bidirezionale permette invece una progettazione più economica della linea e più attenta allo spazio pubblico". Inoltre, non dimentichiamolo, permetterà una minor rigidità sia nel disegno delle linee, sia soprattutto nell'adattamento in caso di lavori o di ostacoli alla linea.Insomma una nuova strategia che permette una grande flessibilità a un mezzo che è passato, presente e soprattutto futuro della mobilità milanese".
Con la conferma dell'accordo è arrivato anche l'ordine per la fornitura dei primi 30 veicoli. Gli ottanta tram bidirezionali Tramlink verranno progettati e costruiti nella fabbrica di Stadler a Valencia in Spagna, saranno destinati al servizio urbano ed extraurbano. Il Tramlink è un veicolo formato da tre carrozze in acciaio inox duplex, progettate per un'elevata resistenza alla corrosione ed in grado di ridurre il peso complessivo del mezzo, mantenendo inalterata la resistenza della struttura. La lunghezza, di circa 25 metri, consente di coesistere con il traffico stradale del centro del capoluogo lombardo