Milano, con il boom di contagi le chiamate al 118 per sintomi Covid salgono al 17,7 per cento
L'aumento del 40 per cento dei contagi da Covid-19 a Milano nell'ultima settimana, che ha indotto il direttore generale dell'Ats Walter Bergamaschi a lanciare l'allarme per la diffusione delle varianti, per il momento non si riflette su una maggiore pressione sui pronti soccorso. Secondo quanto verificato da Fanpage.it, infatti, con fonti qualificate, la percentuale media di chiamate al 118 per sintomi legati al Covid-19, tra le province di Milano e di Monza e Brianza, ammonta al 17,7 per cento del totale. L'ultima analisi, risalente allo scorso 21 gennaio, raccontava di una percentuale media del 17 per cento: 0,7 punti percentuali in meno.
Milano e Monza, su 6.614 chiamate 1.031 per sintomi Covid
Nei dati analizzati da Fanpage.it, nella settimana che va dallo scorso 18 febbraio a ieri, mercoledì 24, sono state 6.614 le chiamate totali di richiesta d'aiuto al 118. Di queste, 1.031 segnalavano problemi respiratori e/o infettivi. Nello specifico, nella giornata di giovedì 18 febbraio, su 891 chiamate, 159 sono state effettuate per sintomi simil Covid. Il giorno successivo, venerdì 19, sono state 177 le richieste d'aiuto per problemi respiratori su 930 chiamate totali. Sabato 20, a fronte dello stesso numero di chiamate complessive, gli eventi per sintomatologia Covid sono scesi a 168. Stesso dato anche il giorno dopo ancora, domenica 21, con un leggero aumento di chiamate totali: 930. Lunedì 22 febbraio invece c'è stato un balzo di richieste di aiuto, che hanno toccato le 1.022 chiamate al 118. Di queste, 188 erano per problemi respiratori. Nella giornata di martedì 23, le chiamate totali sono scese a 962, di cui 171 per sintomi Covid e ieri, mercoledì 24, su 940 segnalazioni al pronto intervento, 143 individui lamentavano problemi infettivi o respiratori.