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Milano, cerimonia al Cimitero Monumentale: Carla Fracci è la prima donna al Famedio

Oggi si è svolta la cerimonia al Cimitero Monumentale per lo scoprimento delle lapidi al Famedio dei milanesi illustri. Quest’anno sono state tumulate le spoglie di Carla Fracci, la ballerina di fama internazionale scomparsa lo scorso maggio, che è diventata la prima donna a ricevere questo onore.
A cura di Simona Buscaglia
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Foto: LaPresse
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La ballerina di fama internazionale Carla Fracci è la prima donna ad essere tumulata al Famedio. Oggi, martedì 2 novembre, come di consueto, si è svolta al Cimitero Monumentale la cerimonia di scoprimento delle lapidi al Tempio dei milanesi illustri, dove ha partecipato, tra gli altri, anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che proprio sulla figura della Fracci ha precisato: "Questo omaggio non è solo un ossequio formale, ma un segno della società che sta superando i pregiudizi del passato, è il segno di una società più matura e giusta". Insieme all'étoile della danza, sono stati tumulati anche gli ex sindaci di Milano Marco Formentini e Carlo Tognoli.

Il ricordo di Sala per Gino Strada

Giuseppe Sala alla cerimonia al Famedio (Fonte foto: La Presse)
Giuseppe Sala alla cerimonia al Famedio (Fonte foto: La Presse)

Nel corso della cerimonia sono stati anche ricordati i nomi delle 24 personalità iscritte nel Famedio all'interno del Cimitero Monumentale. Tra queste il musicista Franco Battiato e il medico Gino Strada, ma anche Antonietta Romano Bramo nota come la partigiana Fiamma, Nedo Fiano, Rossana Rossanda, Lucia Bosè, Lea Vergine ed Enzo Mari e Milva. Proprio al fondatore di Emergency sono dedicate le parole del primo cittadino, a margine della cerimonia: "Sono un po' deviato dal senso di amicizia che ho portato – ha affermato Sala – si sono affollati più ricordi, quando ho celebrato il suo matrimonio pochi mesi prima che se ne andasse, personaggio controverso per alcuni, per me solo un benefattore dell’umanità". Sala ha concluso il suo discorso con un pensiero alla città di Milano, che è "pronta a tornare a fare la sua parte per il progresso e il bene del Paese. L’esempio dei grandi milanesi che celebriamo oggi è qui a confortarci, a ispirarci verso nuovi traguardi, a spingere ciascuno di noi a lavorare, dando il meglio di sé, per costruire insieme una città che domani sarà ancora più bella, più innovativa, più solidale, più giusta".

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