Milano, cede balaustra del ponte, muore 40enne: funzionari del Comune indagati per omicidio colposo
La Procura ha iscritto tre funzionari del Comune di Milano nel registro degli indagati per il reato di omicidio colposo dopo la morte di Andrea Elifani, 40enne deceduto lo scorso 2 aprile dopo un volo di tre metri causato dal cedimento di una balaustra del ponte di ferro sul Naviglio della Martesana. La lastra di metallo, secondo quanto appurato sinora dalle indagini e come riportato dall'Ansa, era in cattivo stato di manutenzione.
La balaustra era in stato di ammaloramento, tre indagati
Con le indagini condotte dall'aggiunto Tiziana Siciliano e dai pubblici ministeri Isabella Samek Lodovici e Maura Ripamonti, sono state eseguite perquisizioni negli uffici comunali, da cui sarebbero scattati alcuni sequestri di documenti e materiali. Altri sopralluoghi sul ponte e nell'area dell'incidente avrebbero poi determinato lo stato di ammaloramento del ponte e della balaustra ceduta. Elifani, quando era caduto dopo il cedimento della balaustra, aveva sbattuto violentemente la testa contro il pavimento di pietra. Trasportato in codice rosso al pronto soccorso, è stato dichiarato morto poco dopo il suo arrivo.
Rimosse parti del ponte per le analisi degli esperti
Secondo la ricostruzione dell'incidente, il 40enne stava parlando con un amico quando si è appoggiato ad una sbarra che però non ha retto. I tre funzionari indagati, spiegano dalla Procura, verranno tutelati proprio dall'iscrizione al registro così da poter svolgere tutti gli accertamenti e verificare la loro posizione e responsabilità. Il 9 aprile scorso è stata disposta la rimozione di parti del ponte per le analisi degli esperti.