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Milano, Capodanno blindato in zona rossa: aumentano i controlli nelle vie del centro e in periferia

Milano si prepara a vivere il primo Capodanno dall’inizio della pandemia, in piena zona rossa: per questa sera sono vietati gli assembramenti in strada e aumenteranno i controlli delle forze dell’ordine sia nelle vie del centro che in periferia. Non ci sarà il tradizionale Concertone, sostituito da un evento virtuale in piazza Duomo. Vietato uscire di casa se non per comprovate esigenze e per andare a trovare parenti e amici, ma con molte limitazioni. Il coprifuoco scatterà alle 22 e durerà fino alle 7 di domani, primo gennaio.
A cura di Giorgia Venturini
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Dimenticatevi i cenoni con i parenti, il "trenino" con gli amici e i concerti in piazza. Milano si prepara a vivere un Capodanno blindato: da oggi 31 dicembre e fino all'Epifania sarà zona rossa, come il resto d'Italia, con l'unica eccezione di lunedì 4 gennaio quando la città si risveglierà in zona arancione. Anzi, più che blindato: dalla Questura, il primissimo provvedimento che ha preso il neo questore Giuseppe Petronzi è proprio quello di intensificare i controlli per le vie della città. Ecco, dunque, quello che si può fare e quello che non si può fare questa sera.

Non si può uscire di casa dalle 22 alle 7

Aumenta di due ore il coprifuoco previsto per la notte di San Silvetro. Gli spostamenti saranno vietati dalle 22 di questa sera fino alle 7 di domani mattina, e non più alle 5, come è stata abituata l'Italia nelle ultime settimane. Così da scoraggiare a comprare fuochi d'artificio e botti e scendere in strada per i festeggiamenti allo scattare della mezzanotte. Restano vietati gli assembramenti anche in casa. E per far in modo che vengano rispettate tutte queste norme le forze dell'ordine si sono così organizzate: carabinieri e polizia garantiranno posti di blocco fissi in corrispondenza delle strade più frequentate che portano fuori città, ovvero da via Palmanova a viale Forlanini, da corso Lodi a viale Testi, fino a corso Buenos Aires. I militari delle Fiamme Gialle, invece, faranno in modo che nessun ristoratore "furbetto" decida di organizzare il cenone nel proprio locale proprio quando tutta Italia è in zona rossa. Infine, la polizia locale monitorerà la situazione a bordo dei mezzi pubblici di superficie e nei parchi.

Non si può brindare al nuovo anno nella piazze

Sotto osservazione, stando a quanto riferito a Fanpage.it dalla Questura di Milano, per tutta la notte di Capodanno sarà la centralissima zona DuomoCastello Sforzesco, una delle preferite dai milanesi per stappare lo spumante al ritmo di qualche artista in concerto. Oggi, invece, niente amici e niente cantanti: al loro posto ci saranno gli agenti del pronto intervento della polizia e dei carabinieri che faranno in modo che piazza Duomo resterà vuota, anche se illuminata dallo spettacolo in streaming "Pensieri illuminati". E ancora: Arco della pace, corso Sempione e via Fulvio Testi. Oltre alla centralissima Milano, anche nelle periferie aumenteranno i controlli: prima tra tutte la zona di San Siro. E ancora: la zone del carcere di San Vittore, spesso al centro di rivolte in solidarietà ai detenuti, così come il quadrilatero delimitato dalle vie Gola, Pichi, Segantini e Borsi dove proprio lo scorso anno la notte di San Silvestro alcuni ragazzi avevano preso d'assalto i mezzi dei vigili del fuoco intervenuti per spegnere degli incendi dolosi scoppiati in strada.

Si può andare dai parenti ma prima delle 22 e con il limite di due persone

Per tutto il resto sono valide le solite regole della zona rossa imposte dall'ultimo Dpcm. Ovvero: non si può uscire di casa se non per motivi di salute, di lavoro o di necessità. Si può far visita a parenti e amici una sola volta al giorno con il limite però di due persone, di più se accompagnati da minori di 14 anni o disabili. Le visite però sono permesse prima delle 22 quando scatta il coprifuoco e purché si rimanga all'interno della propria regione. È d'obbligo, infine, essere sempre minuti di autocertificazione.

Si può prenotare il cenone di Capodanno solo d'asporto

Non si potrà festeggiare l'ultimo dell'anno in ristorante o in qualsiasi altro locale: è consentito però ritirare a domicilio il cenone oppure recarsi sul posto per ritirare quanto ordinato purché entro le 22. Bar, ristoranti e pasticcerie, infatti, resteranno chiusi con la sola possibilità del servizio d'asporto. Restano invece sempre aperti supermercati, negozi di giocattoli, farmacie e parafarmacie, tabaccai ed edicole.

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