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Milano, bimba di 10 anni operata al cervello con speciali visori 3D: l’intervento al Niguarda

All’ospedale Niguarda di Milano è stata eseguita un’operazione neochirurgica su una bambina di 10 anni, che necessitava di una correzione per una malformazione artero venosa, utilizzando speciali occhiali per la visione 3D al posto del microscopi. “L’ingrandimento – spiega il direttore della Neurochirugia e primo specialista ad aver testato il sistema in Italia – e la nitidezza dei dettagli è un plus importante per tutte le operazioni di microchirurgia come nei casi di malformazioni-artetovenose, aneurismi e tumori cerebrali”.
A cura di Giorgia Venturini
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Speciali occhiali per la visione 3D al posto del microscopio. L'ospedale Niguarda di Milano si è servito di una nuova tecnologia per eseguire un'operazione su una bambina di 10 anni che necessitava di una correzione per una malformazione artero venosa. Dalla struttura sanitaria rivelano tutti i dettagli: il cuore del sistema sarebbe una telecamera ad altissima definizione che trasmette immagini in real-time su schermi di grandi dimensioni. Servendosi di questi visori, i neurochirurghi operano in piedi guardando lo schermo davanti a loro senza bisogno di essere chinati sui binoculari del microscopio. "L’ingrandimento – spiega il direttore della Neurochirugia e primo specialista ad aver testato il sistema in Italia – e la nitidezza dei dettagli è un plus importante per tutte le operazioni di microchirurgia come nei casi di malformazioni-artetovenose, aneurismi e tumori cerebrali". E poi aggiunge: "La migliore sensibilità del sensore dell’esoscopio alla luce consente di raggiungere lesioni profonde mantenendo una straordinaria luminosità e definizione, con accessi ridotti permettendo una minor invasività e favorendo i tempi di recupero con procedure a minor impatto".

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I vantaggi dei visori 3D

E il punto forza di questa tecnologia è la visione tridimensionale che si ottiene guardando gli schermi con i particolari visori: solo così "la profondità di campo può essere ricalibrato a seconda delle necessità molto più liberamente rispetto alla visione con il microscopio che consente di tenere a fuoco solo pochi piani per volta". E ancora: altro vantaggio per i medici è quello di utilizzare più schermi contemporaneamente senza perdere qualità di immagine: questo facilita il lavoro di équipe e il tutoraggio per l'apprendimento nell'utilizzo del sistema anche con sessioni registrate.

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L'intervento è riuscito perfettamente

Merito anche di questa tecnologia innovativa l'intervento è riuscito anche "se è stato molto lungo, 10 ore di durata, e molto delicato. La malformazione, infatti, interessa un’area molto vicina alle aree motorie cerebrali e si presentava come una lesione ad alto rischio di rottura. L’utilizzo dello strumento abbinato ad un accesso controlaterale ci ha permesso di passare attraverso i due emisferi cerebrali con un approccio sicuro". Così la famiglia della piccola paziente si è rivolta a Niguarda a causa di una cefalea persistentee e invalidante. Il team della Neuroradiologia, diretto da Edoardo Boccardi, grazie ad una procedura di embolizzazione, prima dell’intervento, e la particolare tecnica innovativa ha permesso il successo della procedura neurochirurgica.

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