Milano, armati di coltelli compiono due rapine in pochi minuti: arrestati tre ragazzi
Sono tre i rapinatori arrestati nella tarda serata di giovedì 12 novembre a Milano dai carabinieri del Nucleo Radiomobile: sono stati fermati dopo un breve inseguimento in via Boscovich dopo aver messo a segno due rapine, una ai danni di un anziano signore di 72 anni derubato del proprio portafogli, e una prima più violenta ai danni di una farmacia.
Fuggiti, i rapinatori sono stati fermati in un palazzo poco distante dal luogo delle rapine
I militari sono intervenuti dopo la chiamata del passante che ha allertato i carabinieri raccontando di essere stato avvicinato a derubato da tre giovani che, a viso coperto e armati di coltello, lo hanno minacciato intimandogli di consegnare loro il portafogli. Poco dopo il loro arrivo in via Boscovich, dove si era consumata l'aggressione ai danni dell'anziano, è giunta una seconda richiesta di intervento al 112 da parte di un farmacista che ha denunciato di essere stato derubato da tre giovani. La rapina, avvenuta poco distante in via Matteucci, ha colpito la "Farmacia Internazionale": sono state proprio le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne alla farmacia a permettere ai militari di individuare i rapinatori e fermarli poco dopo. I tre si erano nascosti all’interno di un palazzo poco distante dal luogo delle due rapine, uno è stato arrestato qui: si tratta di un 18enne residente in provincia di Pavia. Gli altri due invece sono stati fermati proprio in via Boscovich, uno di 18 anni e un 17enne incensurato.
I tre hanno aggredito il farmacista con calci e pugni
I tre sono stati trovati in possesso di 150 euro e del cellulare sottratto evidentemente allo stesso farmacista che invece è stato affidato alle cure del personale medico e poi trasportato in ospedale a causa delle ferite riportate: i tre giovani infatti, durante la rapina, dopo aver scavalcato il bancone, si sono accaniti nei confronti del farmacista colpendolo con pugni al volto e calci ai fianchi prima di sottrarre il denaro dalla cassa e lo smartphone alla stessa vittima. I due maggiorenni sono stati tradotti al carcere di San Vittore, mentre il minorenne al carcere minorile di Torino.