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Milano, appello del sindaco Sala: “C’è da essere preoccupati: vi prego, utilizziamo la mascherina”

“Vi prego continuiamo a utilizzare la mascherina: se guardiano a ciò che sta accadendo a Parigi e a Londra c’è da preoccuparsi”, così il sindaco di Milano Giuseppe Sala in un videomessaggio che ha condiviso questa mattina sui propri canali social. L’appello è ai milanesi, in particolare ai giovani, ai quali chiede di proteggere questa vita, seppur caratterizzata da una socialità anomala. Sala inaugura così un nuovo appuntamento via social, con i milanesi, dedicato appunto alle parole.
A cura di Chiara Ammendola
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Il sindaco di Milano Beppe Sala
Il sindaco di Milano Beppe Sala

È un appello diretto quello lanciato dal sindaco di Milano Beppe Sala che ha chiesto a tutti i milanesi di continuare a indossare la mascherina. Lo ha fatto attraverso un video postato sui propri canali social col quale sembra aver proposto un nuovo format dal titolo "Una parola al giorno": "Vi prego utilizzate la mascherina, tutti, lo dico in particolare ai giovani cercando di essere sempre vicino e comprensivo ma utilizzatela, è assolutamente importante – ha spiegato il sindaco – è chiaro che questa è una vita, una società anomala, ma è vita e ve lo dice uno che è passato anche in momenti più difficili e apprezza di più questa vita anomala. Proteggiamola".

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Un breve messaggio nel quale il primo cittadino si concentra sulla parola mascherina che definisce "la parole del giorno" e sulla sua importanza in un momento in cui la situazione nel capoluogo lombardo sembra essere sotto controllo ma altrove invece no: "Se ci guardiamo intorno e vediamo cosa sta succedendo in altre grandi città, come Parigi o Londra, c’è da essere preoccupati e ancora di più attenti – spiega Sala – oggi a Milano la situazione è sufficientemente sotto controllo, non mi infilo in valutazioni medico e scientifiche ma leggo quello che dicono gli esperti come il professor Remuzzi che nei giorni scorsi ha ricordato che a inizio aprile in Lombardia in terapia intensiva c’erano 1444 persone ad oggi sono 40. Ma soprattutto ha detto una cosa importante, cioè che allora il 50 per cento di quelli che finivano in terapia intensiva purtroppo non ce la facevano e oggi è il 5 per cento".

A Milano 2.303 morti collegati al Covid: poteva andare peggio

Sala ha poi ripercorso un po' quello come la città di Milano ha affrontato i mesi dell'emergenza Covid per poter meglio guardare a quello che succederà nelle prossime settimane: "Dai dati ufficiali a Milano abbiamo avuto 2.303 decessi collegati al Covid, una parte significativa nelle case di riposo per anziani ed è stato un dramma, ai morti e ai parenti il mio cordoglio – continua il sindaco – però poteva essere peggio e lo dico senza voler essere irrispettoso, e il peggio è stato evitato grazie al comportamento dei milanesi. Se Milano fosse crollata, con due focolai molto intensi più o meno a 50 chilometri a sud e a est, sarebbe stato un disastro per Milano, la Lombardia e l’intero Paese".

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