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Covid 19

Milano, ancora 3mila gli operatori sanitari no vax: sospesi medici e infermieri

Sono circa tremila i sanitari non ancora vaccinati. Come spiega Ats Milano, oggi per 420 di loro sono scattate le lettere di sospensione: 120 medici e 300 infermieri al lavoro nelle strutture sanitarie pubbliche e private. Questa nuove sospensioni di settembre si uniscono alle altre 941 di fine luglio.
A cura di Giorgia Venturini
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Non tutti i medici e infermieri che girano per le corsie dell'ospedale sono vaccinati. Anzi sono ancora tremila gli operatori sanitari non vaccinati al lavoro negli ospedali milanesi e nel Lodigiano o nei loro studi sul territorio. Ats ha fatto sapere che invieranno altre 420 lettere di sospensione indirizzate a 120 medici, 300 infermieri no vax e operativi nelle strutture sanitarie pubbliche e private. Poi via via la sospensione arriverà anche per gli altri operatori sanitari. Queste sospensioni di settembre – come riporta Il Corriere della Sera – si uniscono alle altre 941 di fine luglio.

Durante l'estate erano già scattate 941 sospensioni

Le pratiche per la sospensione erano state avviate prima dell'inizio dell'estate: l'azienda che si occupa del sistema socio sanitario di Milano aveva individuato la scorsa primavera una lista di 17mila professionisti, su un totale di 100mila operatori sanitari presenti sul territorio, che risultano non aver aderito alla campagna vaccinale lombarda. Così sono partite le lettere di richiamo. La procedura prevede che se i sanitari non vaccinati non rispondano alla lettera, si vedranno presto recapitare una seconda lettera. E se il lavoratore non risponde neanche a questa scatta la sospensione. Le lettere erano arrivate a oltre 3.591 prima di agosto: la maggior parte di questi si sono presentati nei centri vaccinali, per 941 persone però è scattata la sospensione – inviata via pec anche all'ospedale e all'ordine professionale – non avendo risposto a entrambe le lettere. Di questi 941, come precisa Il Corriere della Sera, in pochissimi lavoravano in ospedale e 16 erano i medici. Gli altri sono 21 infermieri, 92 biologi, 68 veterinari, ma soprattutto 335 psicologi e 391 tecnici di radiologia, laboratorio, fisioterapisti. Poi circa 300 sono stati riammessi perché o sottoposti a vaccinazione o perché gli sono stati riconosciuti altri validi motivi. Ora altre 420 lettere di sospensione sono appena state inviate.

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