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Milano, al via l’intervento di messa in sicurezza dell’ex scuola di via Zama da tempo abbandonata

Messa in sicurezza e sgombero degli occupanti abusivi questa mattina nell’ex scuola di via Zama, nella periferia est di Milano. L’edificio, da tempo abbandonato, verrà dato in gestione ad Amsa che garantirà anche un servizio di vigilanza. La vice sindaca Scavuzzo: “Stiamo lavorando per ripensare questo spazio rendendolo utile per il quartiere”.
A cura di Simona Buscaglia
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In foto le operazioni di messa in sicurezza dell'ex scuola di via Zama a Milano (Fonte: Comune Milano)
In foto le operazioni di messa in sicurezza dell'ex scuola di via Zama a Milano (Fonte: Comune Milano)

Questa mattina la polizia Locale, con la collaborazione di Amsa, dei servizi sociali del Comune, della polizia di Stato, dei vigili del Fuoco, della protezione civile e di personale sanitario, sono intervenuti per la messa in sicurezza dell’ex Istituto Scolastico “Giuseppe Mazzini” in via Zama 23, nel Municipio 4, a Milano. Gli agenti hanno trovato nello stabile, da tempo abbandonato, 16 occupanti abusivi, otto dei quali sono stati accompagnati negli uffici perché sprovvisti di documenti. La messa in sicurezza era necessaria per procedere alla pulizia dell'area. Il Comune ha deciso infatti di dare l'edificio in gestione ad Amsa, che garantirà un servizio di vigilanza. Nel frattempo, l'ex scuola verrà presidiata dalla Polizia Locale.

"Come anticipato qualche giorno fa, stiamo intervenendo in via Zama per ridare al quartiere, con l’intento di riqualificarlo, uno stabile da troppo tempo abbandonato – ha affermato la vicesindaca e assessora alla Sicurezza Anna Scavuzzo -. Sono già partite le attività di messa in sicurezza e di pulizia e stiamo lavorando per ripensare questo spazio rendendolo utile per il quartiere. Ringrazio gli agenti della Polizia Locale, della Polizia di Stato, gli operatori dei Servizi Sociali e sanitari, oltre che di Amsa, per la professionalità con la quale hanno reso possibile un'operazione così delicata”.

Gli abitanti del quartiere, esasperati da una situazione che dichiaravano insostenibile per il degrado, a fine giugno avevano organizzato un flashmob, portando dei sacchi della spazzatura a Palazzo Marino, per chiedere un intervento immediato del Comune. Per anni i residenti avevano denunciato le occupazioni e lo stato d'abbandono della zona. Al via delle operazioni di questa mattina non sono mancati i messaggi sui social dei comitati di quartiere: "Coscienti che come Comitato Forlanini e molti residenti di Via Berlese e Norico, con la manifestazione attuata in piazza Ovidio abbiamo determinato la svolta all’annosa situazione, nel ringraziare l’assessore Maran per aver rispettato l’impegno assunto con il Comitato, saremo attenti affinché l’intero progetto venga realizzato nell’interesse collettivo dei cittadini residenti e del territorio" scrive Giuseppe Castro dell'associazione "Comitato sicurezza e vivibilità Quartiere Forlanini" in un messaggio su Facebook.

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