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Milano, al quartiere Nolo arriva la spesa sospesa: ogni settimana verranno aiutate venti famiglie

Nel quartiere Nolo di Milano arriva la spesa sospesa. L’iniziativa coinvolgerà il mercato comunale di viale Monza e saranno distribuite venti spese settimanali a persone fragili. Le donazioni e le segnalazioni di situazioni di fragilità saranno raccolte in una piattaforma digitale. Il progetto ha come obiettivo quello di valorizzare i negozi di quartiere e le persone con situazioni economiche precarie.
A cura di Ilaria Quattrone
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Il mercato comunale di viale Monza a Milano
Il mercato comunale di viale Monza a Milano

Nel quartiere Nolo, a nord di Loreto a Milano, arriva la spesa sospesa. Nel mercato comunale coperto di viale Monza, ogni settimane saranno infatti distribuite venti spese ai soggetti fragili del quartiere grazie alle donazioni degli abitanti della zona e degli operatori dello stesso mercato.

La spesa sospesa distribuita a tutti i soggetti fragili del quartiere

L'iniziativa, ideata e supportata dall'associazione Radio Nolo, da alcuni volontari e dallo staff di Off Campus Nolo del Politecnico di Milano, prevede che settimanalmente saranno selezionate venti famiglie o soggetti fragili del quartiere in modo da garantire la più ampia distribuzione e l'attenzione alle situazioni di difficoltà presenti in zona. L'iniziativa vuole sia valorizzare l'economia dei negozi di vicinato e sia dare maggiore attenzione verso le categorie economicamente più svantaggiate: "È un gesto di solidarietà che permette di sostenere – afferma in una nota stampa l'assessore alle Politiche per il lavoro, Cristina Tajani – le piccole attività di vicinato oggi più che mai indispensabili per la vita del quartiere, ma soprattutto è un gesto di attenzione verso i  più fragili, oggi in particolare modo esposti ai contraccolpi economici della pandemia, affinché queste festività siano davvero all’insegna della solidarietà e della condivisione".

Donazioni e segnalazioni raccolte in una piattaforma digitale

Le donazioni e le segnalazioni dei casi di fragilità potranno essere raccolte da una piattaforma digitale  attraverso il sistema di pagamento digitale Satispay o un bonifico bancario. I fondi saranno poi utilizzati per comprare prodotti alimentari. Al momento sono stati raccolti oltre cinquemila euro e sono state coinvolte otto attività commerciali per venti spese settimanali e 130 operatori. La spesa sarà composta in media da sei chili di frutta e verdura, due filoni di pane e focaccia, un pacco di riso, un pacco di pasta, uno di farina e a scelta un mix di carne, formaggi e salumi.

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