Milano, addio all’insegna Ray-Ban di piazza del Duomo: al suo posto Gucci
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/29/2021/06/rayban-1200x675.jpeg)
Il colpo d'occhio di piazza del Duomo a Milano da qualche giorno è diverso. Nonostante la cattedrale continui a mantenere il suo normale splendore (anche durante l'ennesima pulizia esterna) e i piccioni continuino a volteggiare dall'arcata di ingresso della Galleria Vittorio Emanuele sino a Palazzo Reale, i milanesi hanno avvertito un senso di smarrimento quando, alzando gli occhi al cielo in direzione di via Torino, non hanno più ritrovato a giganteggiare la luminosa di Ray-Ban: al suo posto il logo di Gucci.
Addio a Ray-Ban, mosca bianca di una Milano luminosa che non c'è più
L'insegna rosso fuoco installata nel 2009 era la mosca bianca di una Milano che non esisteva più: quella del boom economico. E non solo per lo stato di crisi che il Paese attraversa dal 2008, ma anche per quelli che – visivamente – erano gli effetti di tale prodigio. Sin dagli anni '50-'60, infatti, nelle principali piazze di Milano i palazzi erano "addobbati" con insegne luminose di molteplici marche. Da Coca-Cola a Cinzano, da Campari a Bpm. L'esempio più lampante era palazzo Carminati, dirimpettaio del Duomo. Lo stop alla colorazione artificiale e pubblicitaria delle facciate milanesi era arrivato con il sindaco Formentini che diede ordine di rimuoverne gran parte. Fu poi la Giunta Albertini a dare seguito pratico all'ordinanza.
![L'insegna di Ray-Ban (Google Maps)](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/29/2021/06/Schermata-2021-06-28-alle-12.34.54.jpg)
C'era chi riteneva Milano una Times Square versione ridotta, chi ha nostalgia di quei tempi e chi invece non li rimpiange affatto perché così la bellezza architettonica dei palazzi può essere esaltata. Cosa che continuerà ad essere, nonostante l'addio di Ray-Ban la cui insegna, al netto dei gusti personali in fatto di occhiali da sole, era diventata un tutt'uno con la città.