Milano, 7 ospiti della Rsa Emmaus positivi al Covid trasferiti d’urgenza in ospedale
È tornato l'incubo Covid nelle Rsa lombarde e milanesi. In una di queste, la Emmaus di Milano, in zona Gratosoglio, è stato organizzato nella giornata di ieri, lunedì 19 ottobre, un trasferimento d'urgenza di sette pazienti positivi al Coronavirus negli ospedali a causa della improvvisa complicazione del quadro sanitario dei contagiati.
Ospiti della Rsa Emmaus trasferiti d'urgenza in ospedale
Secondo fonti sanitarie consultate da Fanpage.it, infatti, un consistente numero di mezzi si è adoperato in fretta e furia per completare il trasferimento nei nosocomi e procedere nel minor tempo possibile all'ospedalizzazione degli anziani per offrire quanto prima le cure di cui necessitano. Uno di loro è stato portato a San Donato, altri due al Policlinico e i restanti quattro sono finiti all'Humanitas di Rozzano, dove nella giornata di domenica 18 ottobre era stato inaugurato il nuovo padiglione Covid da 37 posti. A tal proposito, ulteriori fonti sentite da Fanpage.it, rivelano che il padiglione in questione sarebbe già pieno proprio di degenti. All'interno della Rsa Emmaus sono stati trovati 17 ospiti positivi al Covid, dieci dei quali sintomatici. Sette di loro hanno improvvisamente necessitato del ricovero ospedaliero a causa dell'acutizzarsi dei sintomi. L'età media degli anziani trasferiti negli ospedali è superiore agli 80 anni.
Focolaio in una Rsa di Concorezzo
La situazione all'interno di alcune Rsa sarebbe dunque in costante peggioramento, tanto da indurre la Regione Lombardia ad includere nell'ultima ordinanza emanata il divieto assoluto di operare visite agli ospiti a meno di autorizzazione della direzione medica per i casi più gravi (fine vita). Anche a Concorezzo una Rsa è diventata focolaio di Coronavirus a seguito della positività riscontrata in 31 pazienti con un totale di 13 decessi registrati da inizio ottobre. L'Ats ha inviato gli ispettori, mentre il sindaco del comune alle porte di Monza ha dichiarato a Fanpage.it che "i parenti dei deceduti con tampone positivo vogliono risposte su quanto successo".