Milan-Verona, bombe carta e aggressioni prima e dopo la partita: arrestato un tifoso

Nella serata di ieri, sabato 15 febbraio, si è svolta la partita di calcio tra le squadre Milan-Verona allo stadio Meazza nel quartiere San Siro di Milano. Non ci sono stati gli scontri tra ultras tanto temuti, ma prima e dopo il match ci sono stati almeno due episodi di violenza.
Stando a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, nel parcheggio dei pullman dei tifosi milanesi sarebbe stata fatta esplodere una bomba carta. Per questo motivo sarebbero arrivati i poliziotti che si sarebbero subito attivati per identificare il lanciatore. Quest'ultimo avrebbe reagito al tentativo di perquisizione e avrebbe spinto a terra un agente e un ispettore.
Sono stati chiamati i soccorsi. La centrale operativa dell'Agenzia regionale emergenza urgenza della Lombardia (Areu) ha inviato gli operatori sanitari del 118. I medici e i paramedici hanno portato l'ispettore, un 56enne, in codice giallo all'ospedale San Carlo: è stato ricoverato perché è stata diagnosticata una frattura al femore. Il tifoso è stato arrestato: attualmente è accusato di resistenza aggravata a pubblico ufficiale.
Nel post partita, invece, alcuni steward sono stati spintonati dai tifosi dell'Hellas e poi sarebbero stati picchiati. Sono intervenuti gli investigatori della Digos e sono stati identificati una decina di tifosi veronesi. I loro volti saranno confrontati con quelli ripresi dalle telecamere. Rischiano tutti il Daspo.