Milan ufficializza il piano B per il nuovo stadio a La Maura, Sala: “San Siro non lo vuole nessuno”
La chiarezza tanto cercata dal sindaco Beppe Sala sta arrivando, e forse il panorama che rivela non è quello che avrebbe desiderato. Al vertice di questa mattina, 28 febbraio, convocato dal primo cittadino di Milano a Palazzo Marino hanno partecipato l'ad per la parte Coporate dell'Inter, Alessandro Antonello, il suo corrispettivo milanista Giorgio Furlani e il presidente dei rossoneri Paolo Scaroni. Sul piatto, ancora una volta, il destino del ‘Giuseppe Meazza' e dell'area San Siro. Per la prima volta, i Diavoli hanno parlato in via ufficiale di un progetto autonomo, uno stadio solo per il Milan nella zona dell'ex ippodromo La Maura.
Le tempistiche per l'area dell'ex ippodromo La Maura
Scaroni è stato il primo a uscire dalle porte di Palazzo Marino, ma non ha rivolto parola ai cronisti. È stato l'ad nerazzurro Antonello ha parlare della decisione rossonera esprimendo tutte le sue perplessità: "Quello che ci lascia sorpresi è il fatto che stavamo procedendo in un progetto", ovvero ‘La Cattedrale' da costruire sui resti del Meazza una volta abbattuto.
Quello dello stadio condiviso rimane una possibilità ancora in piedi, per certi aspetti l'opzione numero uno per entrambi i club. Con il cambio di proprietà, i rossoneri stanno spingendo sempre di più sull'acceleratore e in una direzione che li vede lontani da San Siro e dall'Inter. La società ha ufficializzato la volontà di ispezionare l'area dell'ex ippodromo La Maura, poco lontano da San Siro: serviranno al massimo tre settimane per svolgere gli approfondimenti, di carattere sia economico che ambientale, prima di prendere una decisione definitiva.
Il piano B dell'Inter
Al termine delle verifiche, ci sarò un altro vertice, probabilmente quello decisivo. Nel caso in cui il Milan dovesse optare per la soluzione La Maura, Antonello ha assicurato che l'Inter ha già pronto un piano B, con tanto di firme e documenti ufficiali che, però, non può ancora essere rivelato "per accordi di riservatezza" con gli imprenditori che detengono l'area. Si tratterebbe, comunque, di una zona esterna al Comune di Milano, ma interna all'area metropolitana.
"È chiaro che viene fuori una cosa molto evidente: il vecchio San Siro non lo vuole più nessuno", ha commentato Sala al termine del vertice. L'incontro di questa mattina era stato richiesto proprio da lui, che lamentava il fatto di essere a volte all'oscuro delle mosse dei club. "Mi è chiaro che il Milan a questo punto guarda con interesse a La Maura", ha affermato il sindaco, "non ho capito invece dove sta guardando l'Inter".