“Migliaia di euro ai professori per superare la selezione”: l’ipotesi di corruzione al conservatorio di Milano
Dovranno difendersi dall'ipotesi di reato di corruzione tre professori e due studenti cinesi del prestigioso conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano. In case e uffici la Guardia di Finanza sta facendo tutti gli accertamenti del caso: l'accusa è che i professori sotto pagamento di alcune mazzette abbiano favorito l'ammissione dei due studenti. E la "bustarella" avrebbe il valore di migliaia di euro. Tutto ora è sotto indagini: nulla è certo, spetta alla Procura e ai finanzieri accertare ogni passaggio. A dare la notizia è stato Il Corriere della Sera.
Cosa prevedono le indagini della Procura
Nel mirino della Fiamme Gialle ci sarebbero le selezioni soprattutto per quanto riguarda aspiranti studenti cinesi per i quali dal 2009 il Conservatorio ha riservato il loro il programma Turandot: il progetto permette a questi ragazzi di vivere in Italia per 11 mesi e nel frattempo preparare gli esami di ammissione alle Istituzioni di Alta formazione quali appunto il Conservatorio. Spetta ora ai tre professori e ai due studenti chiarire tutto quanto accaduto agli inquirenti.
Il pubblico ministero Giovanni Polizzi sta cercando di capire anche se alcuni professori sarebbero stati soliti dare a pagamento anche lezioni private ai loro studenti. Se così fosse però non ci sarebbe alcune ipotesi di reato, a meno che il pagamento sarebbe avvenuto in nero.
La risposta del conservatorio alle indagini della Procura
Il conservatorio di Milano ha rilasciato una dichiarazione in merito alle indagini. Il presidente Raffaello Vignali e il direttore Massimiliano Baggio tengono a precisare che il conservatorio "è parte lesa in questa vicenda ed è al fianco della magistratura per appurare i fatti: abbiamo già fornito agli inquirenti i materiali relativi agli esami di ammissione e continueremo a fornire la più completa collaborazione. Seguiremo lo sviluppo delle indagini e valuteremo tutte le eventuali azioni a tutela della nostra Istituzione".
Poi hanno aggiunto: "Rafforzeremo in ogni caso da subito anche le procedure interne atte a prevenire tali fenomeni sia in fase di ammissione che di valutazione degli studenti delle discipline a rischio di comportamenti scorretti. Se le indagini confermeranno le ipotesi degli inquirenti e si giungerà a processo, il Conservatorio intende costituirsi parte civile".
Il prestigio del conservatorio di Milano
Il conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano è uno dei sogni di tanti ragazzi internazionali: aspirazione di 1.500 studenti di ogni Paese. A formare questi ragazzi ci sono 236 docenti. Ogni anno invece ci sono in tutto 200 concerti con oltre mille posti a sedere nelle varie prestigiose sale della scuola.
In una precedente versione di questo articolo era riportata erroneamente un'immagine che ritraeva il Conservatorio di Bergamo G. Donizetti e i suoi allievi. Il Conservatorio bergamasco non ha nulla a che vedere con l'oggetto dell'inchiesta.