Michelangelo in mostra a Milano: le tre Pietà a Palazzo Reale fino all’8 gennaio 2023
Una meditazione sul dolore, sul mistero di Dio e sulla bellezza. Sono solo dei calchi in gesso otto-novecenteschi, ma non certo meno potenti degli originali. Si tratta delle Tre Pietà di Michelangelo, in mostra gratuitamente fino all’8 gennaio 2023 a Palazzo Reale, Milano.
Con un allestimento d'eccezione: dietro ogni statua, dal soffitto fino a terra cascano enormi teli su cui vengono proiettati i dettagli delle opere. All’uscita, poi, un video sintetizza in 13 minuti la storia di ogni opera e dei calchi. E tutto intorno giochi inediti di luce e ombre, che illuminano le pareti finemente decorate della magnifica Sala delle Cariatidi.
La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura e organizzata da Palazzo Reale con la collaborazione del Castello Sforzesco, è a cura di Giovanna Mori, Domenico Piraina e Claudio Salsi. L'allestimento è firmato da Massimo Chimenti.
Il calco de La Pietà di Michelangelo a Milano
In esposizione anche il calco di una delle opere più celebri dell'artista fiorentino, la Pietà di San Pietro della Città del Vaticano. Databile tra il 1497 e il 1499, la Pietà è considerata il primo capolavoro dello scultore, allora poco più che ventenne, nonché una delle maggiori opere d'arte che l'Occidente abbia mai prodotto.
Il calco di Palazzo Reale, in mostra dentro la Sala delle Cariatidi, fu invece realizzato nel 1975 all’interno del Laboratorio Calchi e Gessi dei Musei Vaticani da Ulderico Grispigni: fu l’atto vandalico del 1972 ai danni della scultura originale a renderne necessaria la preparazione.
La Pietà Bandini e la Pietà Rondanini in mostra a Palazzo Reale
Scolpite in tarda maturità, invece, la Pietà Bandini (ora conservata dentro la chiesa di Santa Maria del Fiore a Firenze) e la Pietà Rondanini (al Castello Sforzesco).
Quando scolpì la Pietà Bandini, tra il 1547 ed il 1555, Michelangelo Buonarroti era già un uomo anziano che meditava spesso sulla fede e sulla sua prossima morte. La storia di questa Pietà, infatti, è tormentata come lo era l'animo del suo artefice. Il marmo, pieno di impurità e troppo duro, non permetteva a Michelangelo di completare l’opera, e condusse l’artista a rompere un arto del Cristo e, successivamente, a prendere a martellate la statua rompendola in più punti.
Il calco in mostra oggi risale al 1882 circa, e si deve al formatore fiorentino Oronzo Lelli.
L'arte di Michelangelo dentro la Sala delle Cariatidi
L’ultima Pietà è infine la Pietà Rondanini, ora al Castello Sforzesco: Michelangelo lavorò su questo marmo fino a poco prima di morire. Il calco della Pietà Rondanini, che ricalca l'ultima opera del grande genio toscano, fu commissionato nel 1953 al formatore milanese Cesare Gariboldi.
Un racconto lungo tutta la vita di Michelangelo, dalla giovinezza alla morte, tra glorie ed errori. La meraviglia dell'arte rinascimentale narrata grazie a effetti speciali di chiaroscuri, e grazie alla bellezza dell'antica sala milanese.
Orari della mostra a Palazzo Reale e biglietti
L'ingresso all'esposizione è gratuito. Lunedì chiuso, martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica: 10-19.30. Giovedì orario allungato: 10-22.30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura della mostra. Non è richiesta la prenotazione.