“Mi hanno sparato per rapinarmi”: la polizia indaga sul racconto 26enne soccorso in strada a Milano
Un 26enne è stato soccorso da un passante lo scorso martedì pomeriggio in zona Bisceglie a Milano. Il ragazzo era steso a terra e sotto choc. All'arrivo della polizia, avrebbe detto: "Mi hanno sparato per rapinarmi e mi hanno lasciato così". Il racconto, però, pare non abbia convinto gli agenti che ora stanno conducendo alcuni accertamenti. Il 26enne, infatti, era stato arrestato lo scorso ottobre nella provincia di Varese per reati in materia di stupefacenti.
Il racconto del 26enne
Quando il passante lo ha notato, intorno alle 14 di martedì 9 aprile, aveva una gamba sanguinante. Agli agenti dell’ufficio Volanti della questura di Milano il 26enne, di nazionalità marocchina e sprovvisto di documenti, avrebbe raccontato di essere stato rapinato a Vigevano. Gli aggressori lo avrebbero prima gambizzato con un colpo di pistola e poi gli avrebbero portato via il cellulare.
Dopodiché, lo avrebbero caricato a bordo di una Volkswagen nera e abbandonato lungo via Sella Nuova, all’altezza con via Paolo Bentivoglio, a Bisceglie. Il 26enne è stato stabilizzato sul posto dai sanitari del 118 che lo hanno poi trasferito con l'ambulanza in ospedale. Lì è stato operato alla tibia e i medici gli hanno dato una prognosi di 60 giorni.
I sospetti della polizia
Intanto, i poliziotti stanno indagando per accertarsi della veridicità del racconto fornito dal ferito. Il sospetto degli agenti è che il 26enne possa essere stato vittima di un regolamento di conti che rientrerebbe nelle dinamiche tipiche del mondo dello spaccio di droga.
Il ragazzo, infatti, è stato identificato nonostante fosse privo di documenti ed è risultato essere stato arrestato lo scorso ottobre proprio per reati in materia di stupefacenti.