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“Mi hanno picchiato in 15 mentre ero a terra”: la festa di fine anno scolastico si trasforma in rissa

La festa di fine anno scolastico del liceo scientifico Volta di Milano si è trasformata in una serie di aggressioni e pestaggi, con due studenti ricoverati in ospedale.
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I festeggiamenti per la fine dell'anno scolastico al liceo scientifico Alessandro Volta di Milano si sono trasformati in un'enorme rissa, che ha coinvolto decine di persone. In particolare uno studente del quarto anno ha raccontato di essere stato aggredito da una quindicina di ragazzi, che lo hanno continuato a picchiare anche quando era inerme a terra.

La festa della scuola

Come ogni anno, gli studenti del liceo scientifico Volta hanno organizzato una festa di fine anno nel parchetto antistante alla scuola, in via Benedetto Marcello a Milano. Secondo quanto riferiscono, si tratta di un raduno spontaneo ma le forze dell'ordine ne sono a conoscenza e infatti c'erano diverse volanti della Polizia Locale.

Quando gli organizzatori hanno spento la musica e i partecipanti, tutti giovani dai 14 ai 19 anni, hanno iniziato a diradarsi, sono andati via anche gli agenti che erano lì per controllare che i festeggiamenti potessero avvenire serenamente, nel pieno rispetto delle regole. Ma in quel momento è scoppiata la rissa.

Secondo il racconto degli studenti, ci sarebbero stati alcuni ragazzi infiltrati che hanno aspettato il momento giusto per intervenire e inscenare diverse aggressioni ai loro danni. Sta di fatto che la serata si è conclusa con due ragazzi di 18 anni finiti al pronto soccorso dell'ospedale Policlinico.

"Mi hanno picchiato in 15 mentre ero a terra"

Uno dei due ragazzi, ricoverato con un taglio sulla fronte, ha raccontato quello che gli è successo al quotidiano Il Giorno: "Mi sono allontanato un attimo dal mio gruppo di amici. Indossavo degli occhiali di plastica da pochi euro, i tipici occhiali da party, che uno sconosciuto mi ha preso all’improvviso dalla faccia. Io gli ho chiesto spiegazioni e lui per tutta riposta mi ha sferrato un pugno in pieno viso facendomi cadere a terra".

Da quel momento in poi la situazione sarebbe ulteriormente degenerata: "Sono arrivati alcuni suoi amici che gli hanno dato manforte: mi sono ritrovato a essere circondato da un branco di almeno quindici ragazzi che hanno cominciato a prendermi a calci mentre io ero già a terra".

Alla fine il 18enne se l'è cavata con una notte al pronto soccorso e i punti sulla ferita, ma dice: "Mi sento fortunato: poteva andarmi molto peggio". E per evitare che capiti ad altri, magari qualcosa di peggio, ha deciso di sporgere denuncia.

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