Mesenzana, il padre che ha ucciso i due figli e si è suicidato soffriva di disturbi psichiatrici
Andrea Rossin, il 44enne che nella mattinata di oggi ha ucciso i suoi due figli di sette e tredici anni, e si è successivamente tolto la vita, soffriva di disturbi psichiatrici. Lo comunicano i carabinieri spiegando che l'uomo non ha mai accettato la separazione dalla moglie, continuando a tormentarla. Quest'ultima, sotto choc alla scoperta dei cadaveri dei tre, è stata ricoverata in ospedale per un malore dopo aver dato l'allarme.
Andrea Rossin soffriva di disturbi psichiatrici
Nei nuovi dettagli comunicati dall'Arma, emerge che Rossin ha colpito a morte i due bambini con una coltellata al cuore. Col medesimo coltello, poi, si è suicidato. La madre, che doveva portarli a scuola, ha scoperto quanto accaduto una volta entrata nell'appartamento del marito dove i figli avevano dormito la sera prima. Stando ai primi accertamenti dei militari, comunque, non risultano precedenti giudiziari e di polizia che potessero far presagire quanto sarebbe accaduto. La stessa notizia era stata anticipata oggi da Fanpage.it.
Sul luogo del delitto anche il sindaco, il parroco e la preside della scuola dei piccoli
Vista l'assenza di altri episodi di violenza in passato, la famiglia non era seguita dai servizi sociali. Il nucleo famigliare, comunque, non frequentava molto la vita di paese. Solamente i due figli, vittime della furia omicida di Rossin, erano soliti andare in oratorio. Sul luogo del delitto si sono presentati infatti anche il parroco del comune, il sindaco e la dirigente scolastica dell'istituto comprensivo di Mesenzana, tutti visibilmente sotto choc. Nel frattempo, la madre dei due bambini è stata ricoverata all'ospedale di Cittiglio.