Mente all’ex compagna e la infetta con l’Hiv, confermata la condanna a 8 anni di carcere
È stata confermata dalla Corte d'Appello di Brescia la sentenza di condanna a 8 anni di reclusione per il 52enne che ha trasmesso il virus dell'Hiv alla sua ex compagna senza dirle, in quattro anni di convivenza, di essere sieropositivo da circa 10 anni. L'operaio era stato condannato in primo grado a Cremona anche a risarcire la vittima con 100mila euro per lesioni volontarie gravissime.
La donna aveva scoperto della sieropositività del suo compagno di allora per caso, il 20 febbraio 2020. Il 52enne era rimasto coinvolto in un incidente stradale e, una volta arrivati in pronto soccorso, si era ritrovata tra le mani il referto clinico in cui l'uomo aveva dichiarato di essere sieropositivo da più di 10 anni. L'operaio ha provato a giustificare il fatto di non averglielo mai detto sostenendo di averlo fatto "perché avevo paura di perderti".
Durante il processo che si è svolto nel Tribunale di Cremona era emerso che nei primi anni l'uomo si era sottoposto a terapia, azzerando così la carica virale. Ad agosto 2019, però, avrebbe interrotto le cure tornando a essere di nuovo contagioso. Inoltre, si è scoperto che nei quattro anni di convivenza con l'ormai ex compagna, il 52enne aveva frequentato altri partner, più o meno occasionali, che non hanno contratto il virus.
"Da quel 20 febbraio 2020 la vita della mia assistita è radicalmente cambiata", ha dichiarato l'avvocato di parte civile, riportato da La Provincia di Cremona, "per il resto della sua vita deve assumere farmaci, deve sottoporsi agli esami e alle terapie anche psicologiche". In primo grado il 52enne era stato condannato a 8 anni di reclusione e al risarcimento di 100mila euro nei confronti della vittima. Sentenza che è stata confermata in appello a Brescia.