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Melegnano, perde il lavoro a causa del Covid e tenta il suicidio: First Aid lo salva e lo assume

Un uomo di 40 anni di Melegnano, paese in provincia di Milano, caduto in depressione per aver perso il lavoro, è stato salvato dagli operatori di First Aid (cooperativa che offre servizio di ambulanza privato) dopo che aveva minacciato di togliersi la vita. Soccorso, è stato ricoverato per accertamenti. Il direttore generale della cooperativa ha fatto sapere di volerlo assumere una volta dimesso dal nosocomio.
A cura di Redazione Milano
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Foto Fb: First Aid
Foto Fb: First Aid

È una storia triste ma con un lieto fine quella di un uomo di 40 anni che nella giornata di ieri, martedì 2 febbraio, ha minacciato di togliersi la vita dopo al culmine di un periodo nero che in poco tempo gli aveva fatto perdere il lavoro e ogni speranza per un futuro migliore a causa della pandemia da Coronavirus. Il 40enne, cittadino di Melegnano (Milano), ha telefonato al 118 per annunciare l'estremo gesto, trovando in risposta non solo il conforto degli operatori che hanno cercato di farlo desistere, ma anche la promessa di una prossima assunzione che possa dare una svolta alla sua vita.

Come riportato da MilanoToday, l'allarme è scattato nel pomeriggio di ieri quando il 40enne ha annunciato di farla finita. La centrale operativa di First Aid, una cooperativa che offre servizio di ambulanza privato, ha gestito il caso in via telefonica mentre due ambulanze a sirene spiegate venivano inviate in via Toscana, luogo in cui l'uomo abita. I due operatori che gli hanno tenuto compagnia al telefono, Angelo Milano e Stefania Bassi, sono riusciti a distrarlo dal suo intento, intrattenendolo fino a quando i colleghi soccorritori non sono arrivati da lui. Dopo una veloce medicazione, l'uomo è stato portato per accertamenti al pronto soccorso.

Nel mentre, erano sopraggiunti anche i carabinieri e i vigili del fuoco. MilanoToday ha contattato i due operatori che hanno salvato la vita all'uomo, i quali hanno ammesso di aver inizialmente pensato ad uno scherzo di cattivo gusto. "Ho subito capito che la cosa era seria e quindi ho avvisato i colleghi – spiega la Bassi -. A quel punto è partita una collaborazione per far arrivare i soccorsi, intanto io ho continuato a parlare con la persona cercando di entrare maggiormente in confidenza". La notizia è corsa veloce fino ai vertici della cooperativa, il cui direttore generale Francesco Calderone, colpito da quanto successo, ha deciso di dare una nuova speranza all'uomo, promettendo che, non appena verrà dimesso dall'ospedale, gli offrirà un posto di lavoro.

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