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Maxi Rissa a Peschiera del Garda

Mega rissa tra migliaia di ragazzi, la polizia interviene e sgombera la spiaggia: cos’è successo

Furti, risse e infine l’intervento della polizia con i manganelli: è quanto successo ieri a Peschiera del Garda dove migliaia di giovani si sarebbero riversati dopo essersi dati appuntamento su Tik Tok.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un enorme raduno organizzato su Tik Tok: è così che migliaia di ragazzi – perlopiù arrivati dalla provincia di Milano – nella giornata di ieri, giovedì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica si sono ritrovati a Peschiera del Garda (Verona). Un appuntamento che però è sfociato in una maxi rissa che, stando alle prime informazioni, sarebbe stata scatenata dal furto di un portafoglio.

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Prese d'assalto le rive del Basso Lago di Garda

I ragazzini avrebbero preso d'assalto perlopiù le rive del Basso Lago di Garda: lì sarebbe stata organizzata una festa con musica trap. Durante questo raduno sono intervenute le forze dell'ordine in tenuta anti-sommossa: sarebbe infatti esplosa una rissa, dove un ragazzo sarebbe rimasto ferito a una spalla, e la celere avrebbe manganellato alcuni presenti: "Una ragazza volontaria della Festa di Radio Onda D'Urto presente in spiaggia ci ha raccontato che – scrive l'emittente – la sua amica ha ricevuto manganellate sulla schiena mentre era ferma. Decine e decine di ragazzi e ragazze, molti di seconda generazione sono stati schedati". Su TikTok e le altre piattaforme, sono circolati video che risalgono ad alcuni momenti prima della rissa: si vedono migliaia di ragazzi tra le strade di Peschiera e i poliziotti che li inseguono con manganello alla mano.

Le testimonianze sui social

Ed è sempre sui social, che sono iniziate a circolare le prime testimonianze: alcuni cittadini raccontano di furti commessi da ragazzini, persone bloccate in macchina perché importunate o perché gli adolescenti – come si vede dal video pubblicato dalla pagina WelcomeToFavelas – sono saliti sui tetti dei mezzi o ancora cittadini prese a schiaffi. Parole sulle quali le forze dell'ordine dovranno fare chiarezza.

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