Maxi truffa da 60 milioni sul reddito di cittadinanza: oltre novemila persone denunciate, 16 arresti
Sono oltre novemila le persone denunciate in diverse province dalla Guardia di finanza in quanto coinvolte a vario titolo in una maxi truffa ai danni dello Stato. Per altre 16 persone è invece scattato l'arresto. Al centro delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano e condotte dai militari della Guardia di finanza di Cremona e di Novara, l'accusa di aver percepito indebitamente erogazioni pubbliche, tra cui il reddito di cittadinanza.
Arresti e perquisizioni in diverse province d'Italia, da Milano ad Agrigento
Per gli arrestati, nello specifico, l'accusa è di aver costituito un'associazione per delinquere finalizzata sia alle estorsioni, sia all'ottenimento indebito delle erogazioni pubbliche. L'indagine riguarda diverse province lombarde e del resto d'Italia: sono infatti in corso perquisizioni nelle province di Cremona, Lodi, Brescia, Pavia, Milano, ma anche ad Andria e Barletta, in Puglia, e ad Agrigento in Sicilia. Complessivamente, l'ammontare della truffa scoperta e sventata dalle Fiamme gialle è pari a 60 milioni di euro.
Pochi giorni fa erano stati scoperti altri cinquemila truffatori
L'operazione odierna arriva dopo quella effettuata pochi giorni fa dai carabinieri del comando interregionale Ogaden, con giurisdizione su cinque regioni del Sud Italia: Molise, Campania, Puglia, Abruzzo e Basilicata. I controlli effettuati da giugno a ottobre hanno permesso di scoprire quasi cinquemila persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, per un danno complessivo di 20 milioni di euro per le casse dello Stato. A Napoli sono stati scoperti oltre 2400 persone che pur non avendone diritto percepivano il reddito: tra loro anche camorristi, rapinatori e parcheggiatori abusivi. L'operazione odierna mostra però in maniera evidente come le truffe e l'illegalità su una misura ideata per aiutare le persone più in difficoltà siano diffuse ovunque.