Maxi rissa con centinaia di ragazzini a Gallarate, denunciato un 18enne: “Spedizione punitiva”
C'è un primo fermato per la maxi rissa avvenuta venerdì pomeriggio a Gallarate, in provincia di Varese. Si tratta di un ragazzo di 18 anni residente nel Varesotto che è stato identificato dalla polizia che stanno indagando su quanto accaduto. Il giovane dovrà ora rispondere dell'accusa di rissa aggravata a seguito del ferimento di un 14 enne.
Rissa a Gallarate, l'invito per la spedizione punitiva sulle chat
Le indagini sono coordinate dal pm di Busto Arsizio Nadia Calcaterra e stanno proseguendo senza sosta per individuare i partecipanti alla maxi rissa che sarebbe nata per "un regolamento di conti" e sarebbe stata organizzata sui social e attraverso Whatsapp. I partecipanti sarebbero tutti giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni, tutti residenti tra le province di Varese e Milano così come hanno raccontato agli inquirenti alcuni pendolari che hanno visto salire a bordo dei treni i ragazzini, molti dei quali, senza mascherina e con birra, diretti a Gallarate così come da appuntamento.
Il messaggio di invito a partecipare alla rissa è stato visto circolare nelle chat e sui social già dal mattino di venerdì e così decine di ragazzini, ad alcuni dei quali era stato chiesto di portare mazze da baseball e catene, hanno raggiunto il centro del comune del Varesotto. Si tratterebbe secondo quanto appurato dagli inquirenti di un regolamento di conti " tra appartenenti a gruppi di giovanissimi rivali, divenuto una vera e propria una "spedizione punitiva".
Proseguono le indagini per rintracciare gli altri partecipanti alla rissa
Sul posto per interrompere la rissa sono intervenuti gli agenti della polizia locale. Sui social sono circolati alcuni video, realizzati sia dai partecipanti allo scontro che dai testimoni oculari, che hanno immortalato la scena. Gli investigatori hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per procedere all'identificazione dei partecipanti mentre il 14 enne ferito, dimesso senza gravi conseguenze, avrebbe raccontato di essersi trovato in mezzo agli scontri per caso, non per parteciparvi.