Maxi frode fiscale da 34 milioni di euro, scoperto giro di fatture false: arrestate tre persone
È stata scoperta una maxi frode fiscale da 34 milioni di euro: nella mattinata di oggi, mercoledì 14 dicembre, la guardia di finanza – coordinata dalla Procura di Busto Arsizio – ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere e delle perquisizioni nei comuni di Varese, Milano, Brescia, Como, Monza, Lodi, Pavia, Novara, Treviso e Agrigento. Le indagini sono iniziate due anni fa e hanno permesso di scoprire che, attraverso alcune società, gli indagati emettevano delle fatture relative a delle operazioni inesistenti.
Il giro di fatture false creato
Una volta ricevuto il pagamento, davano ai loro clienti – che beneficiavano delle fatture false – denaro in contanti. Questi ottenevano poi una provvigione che andava dal 5 all'8 per cento dell'imponibile che era indicato nella fattura. In totale sono 70 le aziende che sono finite nelle indagini degli inquirenti. Secondo gli investigatori tra il 2017 e il 2021 avrebbero beneficiato di trenta milioni di euro di fattura, ai quali si aggiunge l'Iva indebitamente detratta per quattro milioni.
Trovati 260mila euro in contanti
Durante le perquisizioni nelle abitazioni e nelle aziende delle tre persone arrestate sono state trovate oltre quaranta carte di credito che venivano utilizzate per ritirare il contante e che erano nascoste in un'intercapedine, 260mila euro in contanti e orologi come rolex e cartier. Gli indagati avrebbero giustificato le fatture false come bonifici bancari che venivano dati dai clienti a cui poi veniva restituito il denaro contante. Nel giro d'affari venivano utilizzati molti prestanome che sarebbero stati necessari per mascherare le attività illecite.