Maxi buca sulla ciclabile a Milano, donna cade in monopattino e si rompe la gamba: “Era coperta dalle foglie”
Una buca profonda nel bel mezzo della pista ciclabile di piazza della Repubblica a Milano, all'altezza del civico 6. Una vera e propria trappola per chi si muove con le due ruote in città e soprattutto per Katia Franco, 50 anni, di professione veterinaria, che nel pomeriggio dello scorso mercoledì 21 novembre mentre andava al lavoro ha preso in pieno con il suo monopattino la cavità ricoperta di foglie ed è precipitata a terra, rovinando sull'asfalto. Con pesantissime conseguenze: tibia e perone fratturati, il ginocchio da ricostruire.
La donna, tramite il suo avvocato, sporgerà presto denuncia al Comune di Milano. "Stava andando pianissimo, aveva il monopattino scarico. La buca non era visibile, coperta di foglie", ha raccontato a Fanpage.it il dottor Mauro Cervia, il collega che era con lei. "Per fortuna non ha picchiato la testa, visto che indossava il casco. Ma si è fratturata tibia e perone, adesso è ancora ricoverata. Oggi è stata operata al ginocchio, le hanno messo due piastre per sostituire la tibia e presto faranno un'operazione per ricostruire il ginocchio. Un disastro, è tutto compromesso".
Un tema, quello delle condizioni delle piste ciclabili, cruciale per l'incolumità dei cittadini. "Le buche a Milano non ci dovrebbero essere. Men che meno sulle piste ciclabili", sempre le parole del dottor Cervia, che denuncia: "Non è accettabile, si tratta di un episodio molto grave. E non è certo un problema che riguarda solo il tratto di piazza Repubblica. L'asfalto della città è diventato un groviera".
"Le strade di Milano sono molto sollecitate e le piogge consistenti e durature non aiutano", aveva dichiarato questa primavera il sindaco Beppe Sala dopo centinaia e centinaia di segnalazioni dei cittadini da ogni parte del capoluogo. "C’è anche un problema di budget ed è inutile nasconderlo, però la riflessione che stiamo facendo è che, piaccia o non piaccia, dobbiamo abituarci a questa situazione. È una cosa che una volta non accadeva".