Mauro Rozza truffa una donna disabile: sequestrati 2 milioni, 12 appartamenti e una Ferrari
La Guardia di Finanza, su provvedimento disposto dalla Procura di Milano, ha sequestrato un tesoro per oltre 2 milioni di euro a Mauro Rozza, l'ex campione italiano di body building, e ai suoi due genitori. Mauro Rozza è il responsabile reo confesso di aver ucciso la moglie nel 2009 con 60 coltellate: la giustizia lo ha assolto per totale incapacità di intendere e volere.
Il tesoro da 2 milioni di euro
Nel dettaglio, le Fiamme Gialle hanno sequestrato 12 immobili tra Milano e Riccione, 4 auto compresa una Ferrari 488 Spider con targa della Repubblica di San Marino, 750.000 euro in contanti trovati in una cassetta di sicurezza e 6 orologi di pregio. Per un valore totale di 2 milioni di euro.
Il tesoretto di famiglia sarebbe stato accumulato dopo aver truffato un'amica di famiglia, vedova di un imprenditore e con gravi problemi psichici tali da essere dichiarata invalida al 100 per cento. A poco a poco hanno spolpato tutto il suo patrimonio. Ora le accuse verso i tre sono di peculato, autoriciclaggio e frode informatica. Il giudice per l'indagine preliminare Alessandra Di Fazio ha disposto ora l'avvicinamento ai luoghi frequentati solitamente dalla parte offesa.
Chi è Mauro Rozza
Mauro Rozza sui social mostrava la sua bella vita. Dal ristorante elegante a vacanze in posti esotici. Così come vacanze a Creta, a Bali e a Singapore. Secondo la Procura l'ex campione italiano di body building avrebbe speso i soldi sottratti dall'amica di famiglia. Nell’aprile del 2009 Mauro Rozza accoltellò con 60 colpi la moglie Maria, nell’appartamento di via Bolama, in zona Precotto, a Milano. La giustizia ha assolto poi Rozza per totale incapacità di intendere e volere.