Maurizio Nobile, l’altro figlio di Wanna Marchi: “La Gintoneria? Io vado a letto alle nove di sera”

Gallerista affermato tra Bologna e Parigi, amante dell'arte e della musica lirica, amico di Franco Zeffirelli e consulente per Gianni Versace, Elton John, Silvio Berlusconi che grazie a lui hanno arredato le proprie dimore da sogno tra Miami, Londra e Roma.
È Maurizio Nobile, 73 anni, "l'altro figlio" di Wanna Marchi che, al contrario dell'ingombrante sorella minore Stefania (recentemente arrestata con l'ex compagno e socio Davide Lacerenza per un presunto giro di droga e prostituzione all'interno della Gintoneria di Milano), è sempre stato ai margini dell'impero trash-mediatico fondato dalla madre tra creme scioglipancia, sali miracolosi, truffe tv e nottate a "sciabolare" con Filippo Champagne e Andrea Diprè.
"La mattina del 4 marzo, quando ho saputo che mia sorella era stata messa ai domiciliari, sono caduto in uno sconforto senza limiti", ha rotto il silenzio ieri, domenica 30 marzo, in occasione della sua primissima intervista per Il Foglio. "Ogni giorno è come se indossassi una maschera e vado avanti. Per uno come me, che se prende una multa per divieto di sosta si agita, questa situazione mi mette in seria difficoltà. Io poi sono il contrario della mia famiglia, se si accende una telecamera mi blocco completamente. Mia madre è stata una madre bravissima, ho preso il meglio di lei. Poi a 18 anni sono andato via a fare la mia vita".
A Michele Masneri l'uomo racconta anche del locale di via Napo Torriani ora sotto sequestro, creatura nata dal lungo sodalizio della sorella Stefania con l'ex compagno Davide Lacerenza. "Sono stato in Gintoneria quando mi trovavo a Milano per lavoro. Arrivavo alle sette di sera, andavo a trovare mia madre e mia sorella, stavo lì un’ora, bevevo un bicchiere di chardonnay e me ne andavo. Non avrei mai immaginato di essere intercettato mentre parlavo con mia madre", ha spiegato Maurizio Nobile, che figura infatti nelle carte degli inquirenti come confidente della madre Wanna: con lui l'ex regina delle televendite si sfoga infatti più volte a proposito della "deriva" del locale notturno di via Napo Torriani, sempre più affollato di escort e cocaina.
"Io ho sempre frequentato persone normali, intellettuali, storici dell'arte, ho gli stessi amici da sempre. Amo la bellezza, l'arte e la musica mi hanno salvato", ancora le sue parole. "Vado a letto alle nove, mi sveglio presto, l’unica mia trasgressione è un bicchiere di vino. Droga? Mai. Una volta a vent’anni mi son fatto uno spinello e sono stato male due giorni. E non ho mai sciabolato in vita mia: mi ricordo che a Roquebrune in Costa Azzurra c’era il ristorante Il Pirata, famoso per la sciabolata. Ma non credo che Lacerenza ci sia mai stato”.