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Matteo Salvini vuole fare una centrale nucleare a Milano: “La prima nel 2032”

Il progetto, secondo il vicepremier, avrebbe l’appoggio dell’intero esecutivo. “Nel 2032 possiamo accendere il primo interruttore di una centrale. La prima la vorrei a Milano”
A cura di Francesca Del Boca
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Torna a spingere sull'energia nucleare il vicepremier e ministro Matteo Salvini. "Ho chiesto ai tecnici del mio ministero. Se partiamo nel 2024, nel 2032 possiamo accendere il primo interruttore di una centrale nucleare. Si può fare", ha dichiarato durante un convegno a favore del nucleare a Roma. E non solo. "La prima centrale la vorrei a Milano. Da milanese, lo vorrei un reattore di ultima generazione nella mia città".

La prima centrale nucleare a Milano

Il leader della Lega, del resto, già da tempo preme l'acceleratore sulla questione. "La prima nuova, pulita centrale nucleare italiana la vedo nel mio quartiere, a Baggio", aveva detto in passato. "Non bisogna ragionare ideologicamente, è sbagliato", sempre le parole del ministro delle Infrastrutture. "L'anno scorso l'ideologia dell'elettrico, con la Tesla e i monopattini, ci ha portato anzi a un aumento del consumo del carbone". Precisando che il progetto del nucleare avrebbe l'appoggio dell'esecutivo intero, "e non solo della mia parte politica".

Le critiche sul nucleare in Italia

Una proposta che ha suscitato molte critiche e polemiche, sia da parte dell'opposizione che da parte di alcuni esponenti della sua stessa maggioranza. Alcuni hanno ricordato che il nucleare è stato bocciato due volte dai referendum popolari, nel 1987 e nel 2011, e che non ci sarebbero le condizioni per riproporlo in Italia. Altri hanno evidenziato i rischi ambientali legati al nucleare, soprattutto in una città densamente popolata come Milano. Altri ancora hanno messo in dubbio la fattibilità tecnica ed economica del progetto, considerando i tempi lunghi e i costi elevati della costruzione e della gestione di una centrale nucleare.

"Secondo me è stato un errore fermarsi in passato. È chiaro che è un tipo di scelta che ti porta i risultati dopo 15 anni, non dopo 15 giorni", le dichiarazioni del ministro leghista. "Sono convinto che sia energia sicura, pulita e costante. E adesso cerchiamo di pianificare. Io lancio un segnale politico, poi decideranno i tecnici".

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