Scivolone comunicativo della Regione Lombardia. Dopo il calciatore Zlatan Ibrahimovic, chiamato in campo come testimonial per la lotta contro il Coronavirus, la giunta guidata da Attilio Fontana si è affidata a un altro volto noto per pubblicizzare il recente stanziamento di 167 milioni di euro destinati a tutte le categorie escluse dal recente "Decreto ristori" del governo. La scelta è ricaduta su Massimo Boldi, noto attore comico originario di Luino, nel Varesotto. Nel nuovo video che è stato da poco diffuso su tutti i canali comunicativi di Regione Lombardia, l'attore reinterpreta una scena del film "Eccezzziunale… veramente" del 1982, nel cui cast figurava anche Diego Abatantuono.
Boldi accusò i "potenti del pianeta" di voler "terrorizzare il mondo"
Al di là del risultato finale del video, a destare molte perplessità è proprio la scelta di Boldi come testimonial. L'attore 75enne, molto vicino al governatore Attilio Fontana (che elogiò assieme al sindaco Sala, dicendosi invece non convinto che il Comitato tecnico scientifico fosse veramente competente), negli scorsi mesi era infatti finito al centro delle cronache per un post sui social di stampo complottista in cui accusava i "potenti padroni del pianeta" di voler "terrorizzare il mondo" e di voler tappare la bocca della gente "con mascherine da Pecos Bill".
La Regione: Partecipazione a titolo gratuito
Dalla Regione precisano che la partecipazione di Boldi alla campagna di comunicazione è avvenuta a titolo completamente gratuito e puntano sull'effetto nostalgia legato al film di Carlo Vanzina del 1982. Nel video Boldi, seduto in giacca e cravatta su una poltrona, sfoglia un libro sulla Lombardia parafrasando le battute della scena del film in questione ed esordendo così: "La Lombardia ha un sapore veramente particolare. I Navigli, la nebbia, il panettone con l'uvetta", con tanto di dita che sfiorano il naso. "La Lombardia mi acchiappa veramente, mi parla diritto al cuore", prosegue l'attore, che poi risponde a una voce fuori campo che elenca le categorie beneficiate dal recente provvedimento regionale con un'altra celebre battuta: "Lo so, lo so. Non lo sapessi, ma lo so". Il finale è riservato a un altro "cavallo di battaglia" del repertorio comico dell'attore: "Ciao cipollini lombardi, resistiamo. Vi voglio bene".