Martinenghi vince le Olimpiadi, il sindaco di Varese: “Grande orgoglio, lo aspettiamo a casa per festeggiarlo”
C'è stata tutta Varese a esultare per la medaglia d'oro del loro concittadino Nicolò Martinenghi. Quella del nuotatore è stata la prima vittoria alle Olimpiadi 2024 nonché la prima nei 100 rana dopo il trionfo olimpico di Domenico Fioravanti di 24 anni fa. Per la città lombarda è un sogno che si avvera: Varese non può quindi che esaltare il suo campione.
Tra i primi a fare i complimenti c'è il sindaco di Varese Davide Galimberti: "Una vittoria incredibile quella del campione varesino: il primo oro olimpico dell'Italia a Parigi 2024 è il suo. L'impresa di Nicolò Martinenghi è motivo di grande orgoglio per Varese e segna un bellissimo traguardo nella storia sportiva della città e del territorio, che in questi anni sta conquistando sempre più successi sportivi a livello internazionale".
E poi tiene ad aggiungere: "A nome di tutta la città i più grandi complimenti all'atleta che ci ha regalato un'emozione unica. Aspettiamo Nicolò per poterlo accogliere nella sua terra quando sarà di ritorno dai Giochi Olimpici, per festeggiare insieme a lui questa vittoria immensa. Traguardi sportivi come il suo hanno anche un grande valore nel trasmettere ulteriore passione e slancio verso il mondo sportivo e le sue diverse discipline, andando a rafforzare sempre più una vocazione importante per la nostra città".
A Martinenghi mancava solo la medaglia d'oro: era già campione d'Europa e del Mondo. Ieri sera ha aggiunto alla sua bacheca il trofeo più prezioso. Subito dopo la vittoria della finale, il nuotatore ai microfoni della Rai ha commentato così la sua medaglia d'oro: "Non so cosa dire, sono senza parole. Sarà una delle prime interviste che farò a scena muta… Il tempo non è dei migliori, ma conta il risultato: conta farsi trovare pronti. Mi immagino ora sul podio, io non canto l'inno non per menefreghismo ma per scaramanzia. Questa vittoria è per la mia famiglia, la mia fidanzata, i miei tifosi… Non so cosa dire: l'oro olimpico è la ciliegina sulla torta, mancava dopo l'oro europeo e l'oro mondiale… Durante la gara non nego di aver chiuso gli occhi: stavo bene, lo sapevo…". E oggi si continua a sognare altre medaglie d'oro nella spedizione olimpica.