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Martina Mancuso, morta a 27 anni dopo aver contratto la febbre del Nilo

La mamma: “A causa delle difese immunitarie molto basse, l’infezione ha provocato un’encefalite. Martina è andata in coma lo scorso sabato. Aspettavamo il miracolo. Ma non è avvenuto”.
A cura di Enrico Tata
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Martina Mancuso è morta a 27 anni dopo aver contratto la febbre del Nilo. Malata di leucemia, la ragazza di Pescate, provincia di Lecco, aveva ancora le difese immunitarie basse dopo aver subito un trapianto di midollo osseo. Ha perso la vita dopo una settimana in coma all'ospedale San Gerardo di Monza. Ha raccontato la mamma, la signora Orietta Zecchinato: "Pochi mesi fa aveva affrontato il trapianto del midollo saltellando. Adesso, una maledetta zanzara ce l'ha portata via. Era un'autentica combattente. La sua vita è stata sconvolta e stroncata nel giro di un anno. A causa delle difese immunitarie molto basse, l'infezione ha provocato un'encefalite. Martina è andata in coma lo scorso sabato. Aspettavamo il miracolo. Ma non è avvenuto".

Martina era cresciuta a Colle Brianza, ma da qualche tempo viveva a Pescate insieme al fidanzato. Come detto, aveva sostenuto nelle scorse settimane un trapianto di midollo e i suoi globuli bianchi erano ancora molto bassi. Fatale è stata la puntura di una zanzara che le ha passato il virus del West Nile.

Il parroco di Colle Brianza ha voluto ricordare Martina con queste parole:

Oggi… un'altra piccola e brillante stella si è accesa in cielo per noi

La "piccola" Martina Mancuso è andata in cielo,

Martina, una giovanissima ragazza di 27 anni che ha abitato a Giovenzana e ha frequentato il nostro oratorio

Da poco più di un anno combatteva la leucemia, e aggravatasi per una infezione oggi
È volata in cielo per accendere una stella, la sua stella

Ancora una volta siamo chiamati a stringerci e ad unirci per dimostrarci amore e per riflettere e rivalutare ciò che ogni giorno ci accade, a ridare e ritrovare un senso più vero e profondo alle nostre vite

A volte ci è difficile parlare e pensare alla morte, sembra un momento di buio che ci avvolge…

Ma, come diceva Edith Stein:

"Quando si fa più buio intorno a noi, è in quel momento che dobbiamo aprire di più il cuore alla luce che viene dall'alto"

Così da poter illuminare le radici del nostro cuore e sentire il calore vero e avvolgente di chi rimarrà per sempre vicino a noi, alle nostre emozioni più intime, ogni giorno insegnandoci l'amore vero per la vita, ricordandoci di guardare la bellezza della vita con meraviglia.

La nostra Comunità e il nostro oratorio sono vicini a Orietta e Salvatore , genitori di Martina, al suo compagno e a tutta la sua famiglia e agli amici più vicini, convinti che la sua stella da lassù illuminerà le profondità dei nostri cuori che…si aprono alla sua luce!

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