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Omicidio Marta Di Nardo

Marta Di Nardo, uccisa e fatta a pezzi dal vicino, era stata vittima di uno stupro nel 2009

Marta Di Nardo, 60 anni, era stata vittima di uno stupro al Parco Lambro. È stata uccisa da Domenico Livrieri, tossicodipendente con precedenti (anche per violenza sessuale) che ha nascosto il suo cadavere in casa per più di due settimane.
A cura di Francesca Del Boca
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Un contesto difficile quello da cui proveniva Marta Di Nardo, la 60enne di Milano uccisa e fatta a pezzi dal vicino di casa nei primi giorni di ottobre. La ludopatia che la spingeva a spendere in gratta e vinci tutta la misera pensione di reversibilità lasciata dal marito morto, un figlio lontano e distante ("Ci sentiamo un paio di volte l'anno", ha detto lui), gli assistenti sociali del Cps. E uno stupro avvenuto nel 2009 mentre camminava di notte al Parco Lambro: tre mesi dopo, come responsabile del reato, fu arrestato un nordafricano di 26 anni.

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Un grande trauma per la donna, tuttora mai superato. Un tassello importante della sua storia che, adesso, restituisce un quadro ancora più complicato della sua personalità. Nonché, forse, un'indicazione in più per gli inquirenti che indagano sull‘omicidio della 60enne, accoltellata alla gola da Domenico Livrieri, 46 anni, residente come Marta Di Nardo all'interno del condominio popolare di via Pietro da Cortona.

Il movente, per il momento, sembra essere di natura economica. "L'ho fatto per il suo bancomat", avrebbe confessato ai Carabinieri l'uomo, tossicodipendente con precedenti per rapina e reati sessuali ora accusato di omicidio volontario e vilipendio di cadavere. "Non volevo ucciderla". Il corpo, tagliato in due e nascosto in un solaio sopra la cucina, è rimasto in casa del 46enne per più di due settimane.

Così come un Postamat, due Postepay e un libretto postale della vittima, nascosti nella tasca di un giaccone di Livrieri. Le stesse carte di pagamento che l'uomo ha usato all'aeroporto di Malpensa, mentre tentava di comprare un volo per la Francia qualche giorno dopo il delitto, avvenuto il 4 ottobre scorso.

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