Marta Di Nardo scomparsa da venti giorni a Milano, i vicini: “Qualcuno l’ha uccisa”
Quasi venti giorni di assenza, di silenzio. Marta Di Nardo, 60 anni, è scomparsa ormai tra il 4 e il 5 ottobre scorso dalla sua casa di via Pietro Da Cortona a Milano, nei dintorni di viale Argonne. Da quel giorno, nessuno sa più nulla di lei. Indagano i Carabinieri, coordinati dal pm Leonardo Testi, che ieri hanno fatto irruzione nel suo appartamento all'ultimo piano del condominio Aler, civico 14. "Qualcuno l'ha uccisa", sostengono i vicini a Corriere della Sera. "Marta non tornerà più".
In Procura, intanto, resta aperto il fascicolo per allontanamento volontario. Ma ormai, giorno dopo giorno, la speranza diventa sempre più debole. Il cellulare è spento, nessuno ha più avuto notizie. Il figlio, che ne ha denunciato la scomparsa il 9 ottobre, non la sente da inizio mese. "Non era mai successo", racconta a La Repubblica la vicina, Tanya. "Marta, ogni 27 del mese, alle 7 di mattina era davanti alle poste per prendere la pensione d’invalidità, che sommava agli 800 euro di reddito di cittadinanza".
E ancora. "Quei soldi finivano sempre in dieci giorni. Macchinette, gratta e vinci, fumo. Poi, cominciava a chiedere: un euro, due euro, una sigaretta. A tutti, qui nel palazzo, e infatti non la sopportava più nessuno". Il sospetto dunque è che la donna, che da tempo ha forti problemi di ludopatia, possa aver fatto un brutto incontro. "Secondo me ha incontrato qualcuno e ha chiesto soldi, uno sconosciuto. O forse una delle tante persone che lei faceva entrare in casa. Qualcosa è successo. Marta non c’è più".
"Viveva sola, ma nell’appartamento era un via vai di gente: stranieri, italiani, vicini di casa, personaggi un po’ matti", raccontano sempre i vicini a Corriere della Sera. Qualcuno, insomma, potrebbe essere entrato nell'appartamento di via Pietro Da Cortona. E infatti, secondo quanto emerso, sono parecchi gli elementi che indirizzerebbero le indagini su questa strada.