Marito e moglie evadono le tasse per comprare auto di lusso e pietre preziose: arrestati
Nella giornata di oggi, martedì 7 novembre, la guardia di finanza del comando provinciale di Varese ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare per due persone perché accusate di aver utilizzato fatture per operazioni inesistenti e per aver evaso le tasse. Avrebbero infatti sottratto all'Agenzia delle Entrate circa cinquanta milioni di euro. Per i due è scattato l'arresto. A finire in manette sono una coppia: marito e moglie, dei quali al momento non si conoscono le generalità.
La coppia gestiva tredici società e una estera
Sulla base di quanto ricostruito fino a questo momento, sembrerebbe che la coppia gestisse tredici società italiane e una estera: quest'ultima aveva sede in Croazia. I due lavoravano nel settore del commercio di Air Pods, hard disk e hardware informatici. Avrebbero frodato il sistema emettendo e utilizzando fatture per operazioni inesistenti proprio per evadere l'Iva.
Con i soldi che avrebbero dovuto versare all'Erario, avrebbero invece cenato e pranzato in ristoranti di lusso, acquistato automobili super costose (Lamborghini, Maserati e Audi Q8), comprato pietre preziose dal Ghana, pernottato in hotel di lusso in Puglia e infine avrebbero effettuato investimenti a Dubai e Hong Kong.
Uno dei due aveva già precedenti per truffa e bancarotta
Dagli approfondimenti delle forze dell'ordine, sarebbe emerso che uno dei due aveva precedenti per truffa e bancarotta: era stato, infatti, già arrestato in Germania. Al termine delle indagini, la Procura europea della sede di Milano ha chiesto l'ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata poi firmata dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio.