Mario, sfrattato con i suoi cinque figli dopo aver perso il lavoro: “Da mesi non vivo più”
"Da mesi non vivo più. Ho il pensiero fisso di non riuscire a garantire un tetto ai miei figli": è quanto raccontato da Mario che, in un'intervista al quotidiano Il Giorno, spiega come dopo aver perso il lavoro gli è stato notificato uno sfratto. La famiglia vive in via Olevano a Pavia: tra due mesi, la coppia e i cinque figli dovranno lasciare l'appartamento dove vivono da circa tre anni.
Mario non è riuscito a pagare le spese condominiali
Dopo aver perso il lavoro, Mario non è riuscito a pagare le spese condominiali e adesso ha un debito di circa 600 euro: "Sono sempre stato puntuale nei pagamenti. Anzi, pago l'affitto anticipatamente: a metà mese per il successivo. Quando ho perso il lavoro, non sono riuscito a pagar il riscaldamento". Non appena ne ha trovato uno, ha chiesto il pagamento dilazionato. Il proprietario però non ha accettato la proposta e così è partita la procedura di sfratto.
In famiglia, Mario è l'unico a lavorare e con un solo stipendio fanno fatica a pagare tutte le spese considerato che per un appartamento di 80 metri quadri pagano 810 euro: "A questo si aggiungono le spese: erano 1.200 euro, una parte l’ho corrisposta, l’altra non sono riuscito". I cinque hanno chiesto di poter accedere ai fondi per la morosità incolpevole, ma senza risultato.
La famiglia di Mario non riesce a trovare un alloggio popolare
Hanno fatto poi domanda per un alloggio popolare, ma non ne hanno trovato uno che possa accogliere tutti: "Accetteremmo anche solo due camere da letto, peccato occorra un appartamento più grande". L'uomo ha poi lanciato un appello: "Vorrei che qualcuno affittasse un alloggio. Non voglio finire in mezzo a una strada con i miei figli".