Marinella trovata morta dopo due anni, il mistero dei parenti: “Dopo la prima chiamata sono spariti”
Marinella Beretta ancora una volta resta sola. Alcuni parenti di Reggio Emilia della donna di 70 anni, trovata morta dopo due anni dal decesso, negli ultimi giorni si erano fatti avanti, ma ora sono spariti. A renderlo noto è l'agenzia stampa stampa Agi che dopo essersi messa in contatto con una fonte della polizia, incaricata a indagare sull'accaduto, ha reso noto che i parenti, qualificati come cugini, "dopo una prima telefonata non si sono fatti più vivi". La polizia ha precisato che "li abbiamo invitati a presentarsi. Non è ancora chiaro se siano davvero dei parenti della signora". Il timore è che ora alcuni parenti si facciano vivi per aver diritto all'eredità, anche se dagli accertamenti degli investigatori la 70enne non era in possesso di una casa né di grande somme di denaro. La sua unica abitazione infatti l'aveva venduta poco prima la morte a un imprenditore svizzero da cui però aveva ottenuto l'usufrutto a vita. Ora l'uomo ha nominato un legale civilista di Bolzano per fare ulteriori accertamenti sulla vicenda.
Come è stata trovata Marinella
Il proprietario della casa di Marinella è stato il primo ad allarmare le forze dell'ordine: l'uomo era stato contattato dai vicini di casa della 70enne perché le piante stavano invadendo la strada e quindi andavano tagliate. Così il proprietario ha cercato di mettersi in contatto con Marinella, senza però riuscirci. Da qui la segnalazione alle forze dell'ordine e poi la triste scoperta: la donna è stata trovata sulla sua sedia della cucina dopo due anni dalla morte, il suo corpo era ormai mummificato. Intanto dai successivi accertamenti è stato scoperto il medico di curante della 70enne: alla Procura si è limitato a riferire dei problemi di pressione alta. Ma anche lui ha precisato che non vedeva la donna da molto tempo.
Si attende l'autopsia
Intanto ora si attende l'autopsia sul corpo della donna che potrà dare con assoluta certezza la causa del decesso della donna. Sono una volta finiti tutti gli esami sul cadavere verranno svolti i funerali a Como, la sua città. Per l'occasione il sindaco Mario Landriscina ha chiesto di partecipare in tanti al suo ultimo saluto: "Almeno nel giorno del suo funerale non lasciamola sola".