Marinella Beretta, trovata morta in casa dopo due anni: tre parenti rinunciano all’eredità
Dopo il ritrovamento del corpo di Marinella Beretta, la donna di settant'anni che era stata trovata mummificata in casa a Como a distanza di due anni dalla morte, tre lontani parenti si erano fatti avanti per la sua eredità. Tutti però, come confermato a Fanpage.it dall'avvocato Alberto Timponi – legale del proprietario della villetta a cui era stato lasciato l'usufrutto a vita a Marinella – hanno deciso di rinunciare all'eredità.
Ci sarebbero un altro possibile erede
Non sono noti i motivi di questa decisione. Come appreso da Fanpage.it, ci sarebbe però un altro possibile erede. Una persona che però deve compiere alcune ricerche, tra i vari uffici anagrafici, per capire se esiste realmente un legame parentale con Marinella oppure no. Il proprietario, tramite il suo avvocato, ha deciso di darsi come termine ultimo Pasqua. Se nessuno si farà avanti per l'eredità, sarà quindi chiesto al Tribunale di Como di nominare un curatore.
Il ritrovamento di Marinella
La donna è morta per cause naturali: Marinella è stata trovata, in stato di semi-mummificazione, seduta sulla sedia della sua cucina. Il ritrovamento è stato possibile dopo che un vicino di casa, a causa della presenza di alcuni alberi pericolanti, aveva allertato il proprietario di casa che però vive in Svizzera. L'uomo, non riuscendo a contattare la donna, aveva chiamato le forze dell'ordine che avevano poi fatto la scoperta. Alcuni giorni dopo il ritrovamento, l'avvocato del proprietario – dopo aver presentato una istanza alla Procura – aveva ricevuto le chiavi dell'immobile. L'uomo però, non avendo alcun legame di parentela con la 70enne, non conosceva alcun possibile erede. Da qui l'appello a chiunque fosse legato a lei a farsi avanti.