Marco Manfrinati a processo per stalking, la nonna dell’ex che sfregiò: “Tutta la famiglia era angosciata”
Nella giornata di ieri, mercoledì 27 novembre, si è svolta l'udienza nell'ambito del processo per stalking in cui è imputato Marco Manfrinati, accusato di aver ucciso il suocero e aver tentato di uccidere l'ex moglie. "Voglio essere sentito secondo quanto previsto dal codice di procedura penale quando saranno terminati i testi del pubblico ministero", ha detto l'imputato in collegamento dalla casa circondariale.
Come riportato dal quotidiano VareseNews, il collegamento è stato staccato dopo un consulto con il suo avvocato. L'udienza è poi proseguita con l'ascolto di alcuni testi, tra i quali la nonna di Lavinia Limido, l'ex di Manfrinati: "Ho messo le telecamere e l'ho visto mentre mi bucava le gomme della macchina. Quando mia figlia Marta e Lavinia venivano a casa mia erano angosciate dalla situazione: tutta la famiglia era preoccupata per quello che faceva Manfrinati".
La donna ha poi raccontato: "Una volta il cancello rotto, l'altra volta il lunotto dell'automobile e il taglio delle gomme. Erano sempre in attesa che potesse succedere qualcosa". È stato poi ascoltato un amico di famiglia che ha spiegato di aver sorvegliato gli incontri tra l'ex moglie, Manfrinati e il figlio della coppia: "Lavinia mi aveva chiesto di tenerli d'occhio aveva paura di una reazione del marito".
"Lavinia era terrorizzata, non si muoveva da casa e quando lo faceva si metteva una parrucca e girava con lo spray al peperoncino in una borsa. Una situazione tremenda", ha spiegato un'altra amica di famiglia. La prossima udienza si svolgerà il prossimo 29 gennaio.