Marco D’Annunzio, il medico che abusava delle pazienti: spuntano nuove vittime
Si allunga l'elenco delle vittime che sarebbero state abusate sessualmente dal medico infettivologo Marco D'Annunzio: il 43enne, dirigente presso il Centro di riferimento Hiv e malattie a trasmissione sessuale di viale Jenner che fa riferimento all'Agenzia di tutela della salute di Milano, è stato posto agli arresti domiciliari con l'accusa di aver abusato di sei ragazze. Agli uffici della polizia giudiziaria e della Procura si sono presentate altre ragazze.
I racconti delle altre vittime
Anche loro hanno affermato di essere state molestate e abusate dal medico: atti che sarebbero avvenuti durante le visite tenute sia in ambulatorio che in casa. La scusa utilizzata sarebbe stata sempre quella di controlli ginecologici. Il sostituto procuratore Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella hanno quindi avviato degli accertamenti per verificarne l'attendibilità: in particolare modo saranno analizzati i dati emersi dai dispositivi sequestrati al medico.
Domani l'interrogatorio del medico
Qualora ne fosse accertata la veridicità, la posizione di D'Annunzio potrebbe aggravarsi ulteriormente: per la Procura il medico avrebbe approfittato della sua posizione per commettere gli abusi che avvenivano durante le visite effettuate senza gli strumenti adatti, senza la presenza di infermieri o ginecologici e senza alcuna necessità. Sarebbero state fatte anche domande dal contenuto sessuale esplicito che venivano inviate anche su Whatsapp. Nella giornata di domani, giovedì 16 giugno, si svolgerà l'interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari Giulio Fanales.