Manuel Mastrapasqua, l’arrivo a Rozzano e l’incontro con l’assassino: la ricostruzione dell’omicidio minuto per minuto
Nella giornata di ieri, lunedì 14 ottobre, il giudice per le indagini preliminari di Milano ha confermato la custodia cautelare in carcere per Daniele Rezza, il 19enne accusato dell'omicidio di Manuel Mastrapasqua avvenuto a Rozzano nella notte tra l'11 e il 12 ottobre scorso.
L'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza hanno consentito agli inquirenti di ricostruire il percorso svolto dalla vittima prima di incontrare il suo assassino.
Mastrapasqua viveva a Rozzano con la madre e la sorella. Lavorava però in un supermercato, un Carrefour di Milano, come cassiere notturno. Ed è qui che è stato ripreso alle 00.29, a fine turno, mentre fa la spesa. Dopo averla pagata alla cassa automatica con carta di credito, esce alle 00.30. Indossa un paio di cuffie, ha in mano un ombrello, il cellulare e un pacco di biscotti. A parte le cuffie, rubate dal suo assassino, gli altri oggetti sono stati trovati sulla scena del crimine.
Alle 01.20 alcune telecamere lo immortalano lungo via Dogana a Milano, precisamente al civico 1, dove si trova la fermata del tram 15, che è diretto a Rozzano. Bisognerà aspettare un po', prima di rivederlo spuntare in via Mazzocchi. Le telecamere di questa strada lo riprendono alle 2.44 mentre cammina.
Nel frattempo, alle 2.45, le telecamere di via Trento riprendono Daniele Rezza. Il 19enne si sta dirigendo verso viale Romagna, dove Mastrapasqua è stato trovato agonizzante. È vestito di scuro, con un berretto bianco, il cappuccio del giubbotto tirato su e ha nella mano destra un coltello, che successivamente nasconderà tra i pantaloni e il giubbotto. Alle 2.54 le telecamere del comando di polizia locale di Rozzano riprendono per l'ultima volta Manuel in vita. In quello stesso momento, proprio in direzione della vittima, si vede arrivare Rezza.
Il momento del delitto non è stato ripreso. Alle 2.58 c'è una pattuglia dei carabinieri di Rozzano ripresa dalle telecamere di viale Lombardia: i militari trovano il 31enne a terra. Alle 3.16 invece Rezza è ripreso mentre torna indietro, attraversa via Roma in direzione via Campania e scappa. Il giorno successivo è stato fermato dalla polizia ferroviaria di Alessandra, a cui confessa il delitto.