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Mantova, uccide il marito e poi tenta il suicidio. Elena Scaini ai carabinieri: “L’ho ammazzato io”

Si terrà domani l’interrogatorio di Elena Scaini, la donna di 53 anni che venerdì scorso ha confessato l’omicidio del marito Stefano Giaron, ucciso a coltellate nell’appartamento di Mantova dove la coppia viveva insieme con la mamma di lui. La donna ha tentato il suicidio prima di allertare le forze dell’ordine. Prevista per domani anche l’autopsia sul corpo della vittima.
A cura di Chiara Ammendola
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Elena Scaini e il marito Stefano Giaron (Facebook)
Elena Scaini e il marito Stefano Giaron (Facebook)

Si terrà domani l'interrogatorio di garanzia per Elena Scaini, la donna di 53 anni, che venerdì pomeriggio ha chiamato i carabinieri confessando l'omicidio del marito: "Avevo paura di lui", avrebbe detto la donna secondo quanto riportato da Corsera raccontando ai militari quanto accaduto nell'appartamento di via Mozart a Mantova dove la coppia viveva.

Elena Scarini avrebbe ferito anche la suocera prima di rifugiarsi nel Modenese

Sempre domani si terrà l'autopsia sul corpo della vittima, Stefano Giaron, 51 anni, che secondo i primi rilievi effettuati dal medico legale sarebbe stato colpito da diverse coltellate. Sarà comunque l'esame autoptico a fare luce sulle cause del decesso dell'uomo ritrovato senza vita venerdì pomeriggio così come sull'ora e sul giorno della morte. L'omicidio non si sarebbe infatti consumato venerdì ma, secondo quanto ipotizzato finora dagli inquirenti, tra martedì e mercoledì scorsi. Elena Scaini si è recata nel bed and breakfast di Zocca, nel Modenese, mercoledì e avrebbe atteso due giorni prima di allertare le forze dell'ordine e confessare l'omicidio. Il corpo del marito intanto era in casa ormai privo di vita. Con lui anche l'anziana madre, 79 anni, affetta da demenza senile e trovata ferita e in stato confusionale dai carabinieri. Si sarebbe scagliata anche contro di lei la 53enne quando ha tentato di difendere il figlio, prima di lasciare l'appartamento di Mantova e raggiungere il b&b del Modenese dove ha poi tentato il suicidio.

La donna era seguito dal Cps di Mantova

La coppia a causa di profonde difficoltà economiche si era trasferita a casa della mamma di lui. Una convivenza che si sarebbe mostrata da subito difficile, le tensioni tra i due a causa dei problemi economici e della mancanza di un lavoro fisso per Giaron, sarebbero cresciute durante il lockdown. La Scaini era in cura da più di un mese al Cps (Centro psico sociale) di Mantova. Martedì scorso, secondo la testimonianza di alcuni vicini, ci sarebbe stata una grossa lite nell'appartamento dove vivevano i due. Ora bisognerà chiarire, dopo la confessione della donna, avvenuta venerdì pomeriggio, se l'omicidio sia avvenuto al culmine del litigio o durante la notte tra martedì e mercoledì mentre l'uomo dormiva. I militari lo hanno trovato a letto, con diverse pugnalate al petto, proprio vicino al cuore. Elena Scaini intanto si trova all'ospedale di Modena dove è stata trasportata dopo il tentativo di suicidio avvenuto nello stesso pomeriggio di venerdì. È stata sottoposta a una lavanda gastrica: domani sarà interrogata dal magistrato che deciderà se convalidare l'arresto in attesa dello sviluppo delle indagini.

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