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Mantova, evasione fiscale da 2,5 milioni di euro: sequestrate case e auto di lusso a imprenditore

Due imprenditori denunciati per evasione fiscale a distanza di due settimane. I militari della guardia di finanza di Mantova hanno sequestrato beni per un valore complessivo di 3,1 milioni di euro. Secondo le indagini, uno dei due imprenditori emetteva fatture per operazioni inesistenti e non versava l’Iva che egli stesso aveva dichiarato come dovuta al Fisco.
A cura di Giorgia Venturini
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(Immagine di repertorio)
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Ammonta a 2,5 milioni di euro l'evasione fiscale scoperta dai militari della guardia di finanza di Mantova che hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di un imprenditore operante nel campo dell'ingegneria edile: questo emetteva fatture per operazioni inesistenti e non versava l'Iva che egli stesso aveva dichiarato come dovuta al Fisco. Le indagini, che si sono basate sui riscontri dei rapporti economici con clienti e fornitori, hanno potuto accertare l'inesistenza di accordi di lavoro con le società di cantiere, utilizzate solo per emettere fattura falsa, per gli anni dal 2012 al 2016. Le Fiamme Gialle hanno provveduto a sequestrare in tutto sette immobili tra Mantova e Verona, tre auto sportive di alto valore e un'elevata somma somma di denaro.

Sequestro per altri 600mila euro per un imprenditore mantovano

Solo due settimane fa un altro provvedimento era stato eseguito nei confronti di un imprenditore mantovano che, secondo l'accusa, avrebbe "compensato i propri debiti tributari e previdenziali con crediti inesistenti". In quell'occasione i militari hanno provveduto a sequestrare disponibilità bancarie per oltre 600mila euro. Entrambi gli imprenditori, a cui sono stati sottratti beni per un valore complessivo di 3,1 milioni di euro, possono ora decidere di estinguere il loro debito prima del giudizio, ottenendo sconti di pena e la non punibilità. I militari della guardia di finanza tengono poi a precisare che "le azioni investigative confermano l'importanza di un efficace raccordo fra l'attività di verifica fiscale finalizzata al contrasto all'evasione fiscale e l’adozione di provvedimenti di sequestro dei patrimoni degli indagati corrispondenti alle imposte evase per reati tributari che favoriscono il recupero di risorse per il Paese e per la collettività".

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