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La mantide di Parabiago

Mantide di Parabiago, i figli registrati con il cognome di Ravasio poco prima dell’omicidio per l’eredità

Adilma Pereira Carneiro, la donna di 49 anni che è stata accusata di aver organizzato un piano per investire e uccidere il marito Fabio Ravasio, avrebbe fatto registrare due figli all’anagrafe con il cognome della vittima, prima di farlo uccidere, per ottenere l’eredità.
A cura di Ilaria Quattrone
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Adilma Pereira Carneiro è la donna di 49 anni, ribattezzata con il soprannome di Mantide di Parabiago, che è stata accusata di aver organizzato un piano per investire e uccidere il marito Fabio Ravasio. L'uomo è infatti morto il 9 agosto scorso sulla strada provinciale 149 proprio a Parabiago, comune della provincia di Milano, dopo che è stato investito da un'automobile pirata mentre era in sella alla sua bicicletta.

Le indagini dei magistrati della Procura di Busto Arsizio hanno permesso di scoprire che era stato architettato un piano per ammazzarlo così da potersi appropriare dei suoi beni. La donna inoltre, stando a quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, avrebbe fatto registrare due figli all'anagrafe con il cognome della vittima. Lo avrebbe fatto l'8 agosto, il giorno prima di farlo uccidere.

Per gli inquirenti, l'obiettivo era quello di farli diventare unici eredi del patrimonio di Ravasio. Si trattava di circa tre milioni di euro tra beni mobili e immobili. Tuttavia mancava un atto di riconoscimento formale da parte del 52enne proprio nei confronti dei bambini – due gemelli di otto anni – che sono nati durante il matrimonio della 49enne con uno degli otto indagati, Marcello Trifone, anche lui in carcere con l'accusa di concorso in omicidio.

L'uomo, il giorno del delitto, si trovava sul sedile passeggero dell'automobile guidata dal figlio maggiore di Adilma, che ha poi travolto e ucciso Ravasio.

Oltre a Carneiro, il figlio Igor Benedito e Trifone ci sono altre cinque persone indagate e arrestate. Tra gli indagati c'è un vigile urbano che avrebbe fornito informazioni alle 49enne, che poi avrebbe usato per pianificare l'omicidio. Ci sarebbe poi l'amante della donna Massimo Ferretti, l'amico Mirko Piazza, il fidanzato della figlia Fabio Lavezzo e il meccanico Fabio Oliva.

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