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Manifestazione contro Dpcm Conte a Brescia: ferito un ultras, rischia amputazione mano

Momenti di tensione durante una manifestazione che si è svolta nella serata di oggi, lunedì 2 novembre, a Brescia per protestare contro l’ultimo Dpcm del Consiglio, Giuseppe Conte. Un giovane ultras del Brescia sarebbe rimasto gravemente ferito e rischierebbe l’amputazione di una mano. Avrebbe raccolto da terra una bomba carta.
A cura di Enrico Tata
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Momenti di tensione durante una manifestazione che si è svolta nella serata di oggi, lunedì 2 novembre, a Brescia per protestare contro l'ultimo Dpcm che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, firmerà nelle prossime ore. In piazza c'erano esercenti, titolari di bar e ristorante, ma anche esponenti di movimenti di estrema destra e ultras. Proprio un ultras del Brescia, stando a quanto si apprende, è rimasto gravemente ferito ad una mano con una bomba carta dopo averla raccolta da terra. Secondo le prime informazioni il ragazzo rischierebbe l'amputazione dell'arto ferito.

Il ragazzo è stato soccorso e trasportato agli Spedali Civili di Brescia

Le forze dell'ordine stanno cercando ancora di ricostruire la dinamica, ma durante la manifestazione gruppi di destra e gruppi di sinistra sono entrati in contatto e l'incidente potrebbe essere avvenuto proprio in questo frangente. Il ragazzo è stato soccorso e trasportato d'urgenza agli Spedali Civili di Brescia. Non sono stati registrati altri incidenti durante il corteo.  "Un gruppo di stranieri si è infiltrato nella manifestazione e ha lanciato una bomba carta poi raccolta da un tifoso del Brescia che si è gravemente ferito nell’esplosione. Hanno manifestato circa mille persone, tra cui molti commercianti e c’erano presenti anche gli esponenti della destra bresciana e del mondo ultras", ha dichiarato al Giornale di Brescia il questore della città, Giovanni Signer. In piazza c'erano oltre mille persone.

La Lombardia verrà inserita in ‘area 3', la più grave

Il prossimo dpcm firmato dal presidente Conte dividerà le regioni italiane in aree di rischio, dall'area 1, la meno grave, all'area 3, la più grave. La Lombardia verrà inserita quasi sicuramente in area 3 e questo significherà restrizioni più dure in tutto il territorio regionale. In tutta Italia verrà imposta la limitazione agli spostamenti fra regioni, il coprifuoco verrà probabilmente anticipato e i centri commerciali rimarranno chiusi nel fine settimana. In Lombardia verranno presi provvedimenti ancora più duri.

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