Manifestazione a Milano oggi 8 marzo 2024, gli orari e il percorso del corteo Non Una Di Meno
Per oggi venerdì 8 marzo 2024 sono in programma a Milano i cortei organizzati da Non una di meno, uno studentesco e uno "cittadino", globale trasfemminista. Uno avrà luogo la mattina, con partenza prevista a Largo Cairoli alle 9:30, e l'altro inizierà alle 18:30 dalla Stazione Centrale. Le manifestazioni passeranno per alcune vie centrali della città, come quelle di piazza della Repubblica e piazza della Scala e, in particolare la seconda, si estenderanno per quattro chilometri. Lo sciopero è definito "transfemminista dalla produzione e dalla riproduzione", ovvero uno sciopero generale di 24 ore per manifestare contro la violenza di genere, contro la guerra, contro il patriarcato e in favore di un "salario dignitoso".
Gli orari della manifestazione a Milano oggi 8 marzo 2024
I cortei previsti da Non una di meno per l'8 marzo sono due. Il primo partirà alle 9:30 da Largo Cairoli e riguarderà soprattutto gli studenti di ogni età e il mondo della formazione in generale. Il secondo, invece, partirà dopo un raduno in piazza Duca D'Aosta alle 18:30, nei pressi della Stazione Centrale. Questo è definito "corteo cittadino" e si rivolge a tutta la cittadinanza.
Il percorso del corteo Non Una di Meno e le tappe
Il corteo del mattino partirà da Largo Cairoli. Dopodiché si incamminerà per via Cusani, via Broletto, via Orefici, via Mazzini, via Albricci, via Larga, via Francesco Sforza, via V. Di Modrone, via San Damiano, corso Venezia e piazza Oberdan.
Il secondo corteo, che partirà da piazza Duca D'Aosta per poi proseguire lungo via Vitruvio, il quartiere di Porta Venezia, i Bastioni di Porta Venezia, piazza della Repubblica, via Manin, piazza Cavour, piazza della Scala. Il percorso in totale è lungo quattro chilometri.
Le motivazioni dello sciopero globale transfemminista
Sciopero dal "lavoro riproduttivo", ovvero tutto il lavoro necessario alla "riproduzione della specie". Ne è un esempio il lavoro domestico, di relazione, di cura e assistenza delle persone piccole, disabilizzate, non autosufficienti, fragili, anziane. Quella dell’8 marzo è, dunque, una giornata di visibilizzazione pubblica del carico di lavoro domestico e di cura, gratuito o malpagato.
Lo sciopero dei consumi, inoltre, si intreccia allo sciopero contro la guerra. Non una di meno, quindi, rilancia il "boicottaggio di tutti quei marchi che finanziano il genocidio in Palestina e la guerra".