Mancati aiuti da parte dello Stato, Sala: “Non ho fiducia in un governo che non aiuta Milano”
Il sindaco di Milano gonfia il petto e difende la città per cui il Comune sta facendo fatica a chiudere il bilancio a causa dei mancati aiuti da parte dello Stato dopo l'emergenza Covid. Beppe Sala, durante il Consiglio comunale dedicato al tema economico, a cui hanno preso parte anche parlamentari lombardi di centrodestra e centrosinistra, ha detto: "Non posso avere fiducia in un governo che non ascolta la città".
Sala: Non ho fiducia in un governo che non aiuta Milano
Beppe Sala ha poi sottolineato che nell'ultimo decennio il governo ha "sempre celebrato Milano come suo traino per Expo, per le Olimpiadi, per la nostra forza propulsiva, per l'attrattività delle nostre università", evidenziando però come lo stesso governo "adesso sembra così lontano". Facendo i conti per l'ultimo biennio, il sindaco di Milano ha ricordato che l'Amministrazione per il 2020, anno dello scoppio della pandemia, ha ricevuto dal governo 478 milioni di euro. Nel 2021 467, ma "per il 2022?", si è chiesto Sala rifacendosi ad un mancato aiuto ancora giunto e a cui ha dato egli stesso una risposta: "Da Roma per ora è zero o giù di lì, come se nel 2022 i problemi fossero risolti". Per il primo cittadino è quindi "evidente che non si può costruire un bilancio equilibrato con numeri del genere". Sala, infine, ha aggiunto che "al momento abbiamo congelato una parte della spesa ed è evidente che se sarò costretto a fare tagli, li farò perché è una mia responsabilità", concludendo il suo intervento dicendo che "non posso esimermi dal dire che non ho fiducia di un governo che non vuole affrontare questa evidenza".
