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Mancano medici e infermieri per l’ospedale in Fiera Milano: chiesto aiuto a ospedali regionali

L’arrivo delle prime ambulanze con pazienti covid gravi ha sancito nella giornata della giornata di venerdì la riapertura dell’ospedale alla Fiera di Milano. Per il momento sono stati attivati solo 14 posti, perché manca il personale necessario per utilizzare tutti i moduli, che hanno capienza massima di 221 letti. Per questo ora la Regione ha chiesto aiuto a tutti gli ospedali lombardi per reclutare medici e infermieri.
A cura di Simone Gorla
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L'ospedale Fiera Milano
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L'ospedale Covid alla Fiera di Milano ha riaperto ieri con il trasporto dei primi tre pazienti con coronavirus. Ma mancano medici e infermieri per poter utilizzare gli oltre duecento letti di terapia intensiva disponibili. Per questo Regione Lombardia con una circolare ha chiesto ai vari ospedali regionali di fornire il personale necessario per rendere operativo il maxi hub costato una ventina di milioni di euro, realizzato e quasi mai usato durante la prima ondata del coronavirus.

Sabato 5 nuovi ricoveri da Milano e Varese

Nella giornata di oggi, sabato 24 ottobre, nel padiglione aperto dal Policlinico sono stati ricoverati 5 nuovi pazienti, portando a 8 il totale dei posti letto di terapia intensiva occupati. I nuovi arrivati sono una donna e quattro uomini, tutti di età compresa tra i 50 e i 70 anni, provenienti dalle aree di Varese e di Milano.

Riaperto l'ospedale in Fiera Milano, ma manca il personale

Nella giornata di venerdì è arrivato in ambulanza il primo paziente covid. Stando ai programmi saranno 6 i primi degenti che andranno a riempire il padiglione in Fiera, in cui è presente un primo modulo da 14 posti letto di terapia intensiva. Altri 104 potranno essere attivati in un paio di giorni, per arrivare al massimo della capienza a 221 posti. Ma al momento è presente solo il personale sanitario proveniente dal Policlinico di Milano, formato da tre medici e tre infermieri. Per sfruttare il potenziale della struttura servono decine e decine di medici e infermieri. È per questo che sono in corso riunioni fra l'assessore al Welfare Giulio Gallera, la direzione generale della sanità, e i vertici delle varie Ats e Asst, per chiarire metodi e numeri del reclutamento.

Medici e infermieri chiesti agli ospedali della Lombardia

Gli ospedali lombardi sono intanto sotto pressione crescente. I pazienti in terapia intensiva nella rete regionale ieri erano 184, i degenti in totale oltre 2.000, stando al bollettino giornaliero.  L'Asst di Monza ha ora 180 letti occupati (14 in terapia intensiva) su 600. Per l'ospedale in Fiera sono stati richiesti 6 medici intensivisti e 18 infermieri alla Asst Sette Laghi, che copre una rete di sette ospedali a Varese. Ha invece una abbondante graduatoria di infermieri la Asst di Cremona, grazie a un concorso svolto nelle scorse settimane in via preventiva. Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha però sollevato un problema di fronte ai possibili spostamenti dall'ospedale maggiore della sua città verso Milano, chiedendo di sapere "con quali modalità e come si prevede di gestire le prestazioni sanitarie sul territorio".

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